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PERCHE' E' IMPORTANTE IMPARARE L'ARTE DELLA NEGOZIAZIONE

a cura di Speexx | 27/11/2023

Che tu stia cercando di ottenere un leggero aumento di stipendio per il tuo team o di convincere i tuoi stakeholder che i dipendenti hanno bisogno di una pausa pranzo di 5 minuti più lunga, avrai più successo se affronti le trattative come un vero diplomatico in un conflitto internazionale.

L’implementazione di capacità di negoziazione come analisi, comunicazione ed empatia può essere naturale per manager e leader affermati. "Ma nessuno nasce imparato". Il coaching ad esempio è un ottimo alleato sia per muovere i primi passi sia per consolidare le competenze già acquisite nella negoziazione.

Un tema che abbiamo voluto approfondire meglio in questo articolo a cura di Speexx, anche in vista della prossima edizione del HR Business Summit, l'evento dedicato al mondo delle risorse umane che si terrà il prossimo 27 e 28 novembre 2023 presso lo SPAZIO FIELD di Roma, all'interno dell'edizione autunnale del Business Leaders Summit, la grande manifestazione dedicata ai migliori C-level dell'impresa contemporanea, organizzata da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano.

In che modo la negoziazione aiuta il business?

Il mondo del business è intriso di dinamiche complesse e sfide continue. In questo contesto, la negoziazione emerge come uno strumento imprescindibile per attraversare con successo queste “acque turbolente”, portando con sé benefici tangibili per le aziende in termini di risparmio e profitto. Ma perché la negoziazione è così cruciale nel mondo degli affari? E quali sono le prove concrete di questo legame diretto tra capacità negoziali e successo aziendale?

Risparmio e profitto: Il dualismo della negoziazione
Alla base dell’importanza della negoziazione nel business troviamo due concetti chiave: risparmio e profitto. Il risparmio è legato alla capacità di ottenere termini favorevoli in una trattativa, riducendo i costi per l’azienda. Questo può riguardare l’acquisto di materie prime, l’ottimizzazione dei processi produttivi o la gestione delle risorse umane.

Il profitto, d’altro canto, è strettamente legato alla capacità di vendere prodotti o servizi ad un prezzo ottimale. Qui, la negoziazione gioca un ruolo determinante nell’interazione con clienti, partner e fornitori, assicurando che l’azienda ottenga il massimo valore possibile dai suoi prodotti e servizi.

Le prove concrete dell’importanza della negoziazione
Mentre molte aziende sottolineano l’importanza della negoziazione nelle loro strategie, poche possono effettivamente quantificare il suo impatto. Tuttavia, esistono prove tangibili che dimostrano il legame diretto tra capacità negoziali efficaci e successo finanziario.

Uno studio condotto dal Center for Economics and Business Research, un’istituzione rispettata e riconosciuta a livello internazionale, ha fornito dati illuminanti in questo contesto. Secondo questa ricerca, il Regno Unito ha subito una perdita di circa 9 milioni di sterline a causa di negoziazioni inadeguate. Questo dato, sorprendente in sé, sottolinea le potenziali ripercussioni economiche di una cattiva pratica negoziale.

Ma la ricerca non si ferma qui. Lo studio ha anche evidenziato che un’azienda media potrebbe effettivamente aumentare i propri profitti di un  7% semplicemente migliorando le sue capacità di negoziazione. Questo dato, tradotto in cifre assolute, può rappresentare migliaia, se non milioni, di euro di profitto aggiuntivo per le grandi aziende.

Il ruolo cruciale della formazione nella negoziazione

Questi dati, ovviamente, pongono una domanda essenziale: come possono le aziende migliorare le loro capacità di negoziazione? La risposta risiede nella formazione continua e mirata. Investire in programmi di formazione dedicati, seminari e workshop può aiutare i dipendenti a sviluppare e affinare le loro competenze negoziali.

La negoziazione nell’era digitale
Con l’avvento della digitalizzazione e della globalizzazione, la negoziazione assume una nuova dimensione. La capacità di negoziare efficacemente in un contesto online, ad esempio, può aprire nuove opportunità di mercato e ampliare la portata dell’azienda. Allo stesso tempo, la crescente interconnessione dei mercati globali significa che le aziende devono essere pronte a negoziare con partner da diverse culture e background.

Gli step di una buona negoziazione

1. Analizzare e scomporre il problema
Il primo step essenziale in qualsiasi processo negoziale è la comprensione chiara dell’oggetto della trattativa. Ciò significa non solo avere una visione generale, ma anche essere in grado di scomporre il problema in parti più piccole e gestibili. Questo non solo permette una maggiore chiarezza nel processo, ma offre anche l’opportunità di identificare possibili aree di compromesso o soluzioni alternative.

2. Preparazione: la chiave del successo
Una volta compreso il problema, è essenziale prepararsi adeguatamente per le trattative. Questo passo va ben oltre la semplice raccolta di dati o cifre. Significa anche cercare di comprendere il punto di vista della controparte, anticipando possibili obiezioni o preoccupazioni. Mettendosi nei panni dell’interlocutore, si può sviluppare una strategia più flessibile e adattabile.

3. L’Arte della comunicazione efficace
Molte persone associano la negoziazione alla capacità di parlare bene e persuadere. Tuttavia, uno degli aspetti più cruciali della comunicazione, soprattutto in contesto negoziale, è l’ascolto. Ascoltare attivamente ci permette di comprendere realmente le esigenze, le preoccupazioni e i punti deboli dell’altro. Inoltre, dedicando tempo all’ascolto, si può costruire un rapporto di fiducia con l’interlocutore, facilitando il raggiungimento di un accordo.

4. Avere piani di riserva
E’ fondamentale avere sempre un piano B. Durante una negoziazione, non sempre le cose vanno come previsto. Avere strategie alternative o piani di riserva permette di gestire al meglio la trattativa, anche quando la situazione diventa difficile.

5. Appellarsi ai valori universali
In una negoziazione può risultare cruciale il fatto di appellarsi ai valori “senza tempo” come: coraggio, lealtà, tolleranza, integrità. Questi valori oltre a creare potere, determinano la fiducia, che è alla base di ogni relazione.

Risoluzione dei conflitti

La risoluzione dei conflitti e la negoziazione sono così intrecciate da essere quasi sinonimi. Oltre a trattare le controversie negli affari quando sorgono, la negoziazione può aiutare anche nella loro prevenzione. Un leader o un manager orientato alla negoziazione anticiperà i potenziali problemi e creerà situazioni vantaggiose per tutti e che soddisferanno tutti.

Invece di utilizzare mezzi autorevoli per subordinare gli altri, i veri negoziatori possono trovare un modo per creare un ambiente di lavoro positivo. In questo modo, possono evitare una significativa perdita di tempo, risorse e ore di lavoro.

Perché, in fin dei conti, è l’azienda a subire i danni delle incomprensioni individuali.

Negoziazione e leadership

Il vantaggio in qualche modo più personale dell’utilizzo delle capacità di negoziazione negli affari è il suo potenziale per costruire reputazione e relazioni. I leader che adottano un approccio orientato alla soluzione hanno maggiori probabilità di essere percepiti come degni di fiducia e affidabili.

Queste caratteristiche possono aiutare a costruire una solida presenza autorevole e trasformare i dipendenti in seguaci se combinate con altri tratti di leadership positiva.

Anche i leader stessi possono vivere ad un certo punto della carriera, l’esigenza di negoziare il proprio ruolo di leadership. In tal caso, ecco alcuni consigli da tenere a mente:

  • Considerare le aspettative stabilite dai predecessori 
    Quando si negozia un nuovo accordo commerciale, spesso si parte da zero, ma di solito non è così quando si negozia un ruolo di leadership. Gli interlocutori avranno determinate aspettative sul “come si dovrebbe svolgere quel ruolo di leadership, in base a come sono stati abituati dai predecessori. È fondamentale comprendere queste aspettative e adottare una strategia di comunicazione e leadership, che le faccia convergere dalla propria parte.

  • Valutare il supporto degli stakeholders
    Mentre si pianifica la campagna di negoziazione del ruolo, è importante identificare i vari interlocutori coinvolti, per determinare chi ci sostiene e chi bisognerà portare a bordo. Questo sostegno interverrà in maniera cruciale, sulla capacità di perseguire i propri obiettivi e permette di avere degli alleati, evitando l’isolamento.

  • Negoziare costantemente il proprio ruolo
    Sarebbe un errore considerare la negoziazione del ruolo di leadership come una questione “una tantum” che può essere concluso in un mese o due dopo l’insediamento. In realtà, i migliori leader negoziano continuamente il proprio ruolo, lavorando per comprendere e adeguare le aspettative degli altri, mentre propongono nuove iniziative e obiettivi. Proprio come i diplomatici curano e coltivano le loro relazioni con altre nazioni, i leader devono sforzarsi nel rimanere allineati con i propri stakeholder, sia interni che esterni all’organizzazione.

  • Prepararsi ai cambiamenti 
    Spesso accade che le organizzazioni concedano ai leader di successo maggiore autonomia col passare del tempo. Ma se le decisioni che prendi si rivelano errate, non sorprenderti se i tuoi superiori pongano nuove limitazioni al proprio ruolo. Meglio accettare questi cambiamenti e continuare a negoziare in un secondo momento, il proprio livello di libertà e autonomia.

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Top Management

L'IMPORTANZA DI UN APPROCCIO ESG PER ABBRACCIARE DAVVERO IL CAMBIAMENTO

Il mondo si trova oggi ad affrontare una serie di sfide, tra cui i cambiamenti climatici e l'intensificarsi delle catastrofi naturali, nonché i rischi geopolitici, le violazioni dei diritti umani causate dalle crescenti disparità e le divisioni sociali.

L’attenzione sul tema della sostenibilità è solamente destinata ad aumentare. Per soddisfare le aspettative della società, è essenziale adottare un approccio ESG per cogliere le nuove problematiche sociali e i cambiamenti ambientali, compreso quello sociale, e incorporarli nelle strategie aziendali.

Un tema questo che abbiamo voluto approfondire meglio, attraverso questo articolo di Daiichi-Sankyo, realizzanto anche in vista della prossima edizione del CEO Italian Summit & Awards 2023, l'evento dedicato al mondo del Top Management, previsto il 30 novembre all'Hotel Principe di Savoia a MIlano.

L’approccio strategico di Daiichi Sankyo alla sostenibilità, infatti, consiste nel portare valore ai nostri stakeholder, in particolare a:

- Pazienti: nella creazione di prodotti farmaceutici innovativi, migliorando l'accesso alle cure

- Società e ambiente: nella sviluppo di farmaci attraverso processi rispettosi dell'ambiente, in attività di responsabilità sociale volte alla risoluzione delle relative tematiche in questo ambito

- Dipendenti: nell’ assicurare la crescita reciproca e continua dei nostri collaboratori e del nostro Gruppo.

- Partner commerciali: nelle pratiche di approvvigionamento dei farmaci che siano sostenibili ed etiche.

La salute della persona non si realizza senza assicurare anche la salute dell’ambiente, è necessario passare dalla consapevolezza all’azione. Per questo, le aziende farmaceutiche devono fare la loro parte e contribuire attivamente ed in modo responsabile allo sviluppo sostenibile, adottando governance aziendali contraddistinte dai più elevati standard etici e di trasparenza.  Partendo dall’assicurare una produzione più sostenibile, a favore di una riduzione delle emissioni di carbonio, ad una mobilità ecologica, al garantire adeguate misure di welfare ai dipendenti, senza dimenticare il sostegno a favore delle catastrofi ecalamità naturali.

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Top Management

INVESTIRE NEL FUTURO SIGNIFICA ESSERE CAPACI DI GENERARE VALORE

Oggi per un’azienda investire sul futuro significa essere capaci di generare Valore.

In un periodo di grande oscillazione economica e incertezza collettiva come quello in cui ci troviamo, le imprese hanno l’opportunità e la responsabilità di poter essere fautrici della creazione di valore nei confronti di tutti gli attori sociali: persone che operano all’interno della propria azienda, stakeholder, azionisti, clienti, consumatori. Questo pensiero nasce dalla consapevolezza che oggi una società per essere attrattiva sul mercato deve essere coerente al proprio purpose e impegnarsi in modo concreto nel contesto socio-culturale in cui opera.

Un tema questo, che abbiamo voluto approfondire meglio in questo articolo a cura di HARIBO, anche in vista della prossima edizione del CEO Italian Summit & Awards 2023, l’evento dedicato al mondo del Top Management che si svolgerà il prossimo 30 novembre all’Hotel Principe di Savoia a Milano.

Esempio di questo spirito e di questo approccio responsabile, attento a un "nuovo" modo di fare business, infatti, è proprio quello di HARIBO un’azienda a gestione familiare nata oltre cento anni fa in Germania con l’obiettivo di donare attimi di felicità fanciullesca a grandi e piccini.

I principi che più di un secolo fa hanno mosso l’intraprendenza del creatore di questa realtà sono ancora oggi quelli che caratterizzano l’azienda, attualmente guidata dalla terza generazione dei discendenti del fondatore, e sono principi valoriali su cui molte organizzazioni dovrebbero sempre di più porre la propria attenzione. Elementi essenziali che aiutano lo sviluppo del business, ponendo un focus chiaro sul punto di forza del brand, cercando di perseguire sempre la massima qualità ed interpretando gusti ed esigenze di consumatori e clienti di tutto il mondo.

A volte però avere dei valori non basta, poichè dalle parole è sempre necessario passare ai fatti. Così, per quanto valido, sempre prendendo a esempio il caso di HARIBO, risulta chiaro come tale universo valoriale necessiti di essere affiancato da una mission orientata a condividere ed impegnarsi nel generare valore aggiunto per i propri stakeholder. Un valore che, nel caso dell'azienda produttrice di caramelle gommose per eccellenza, ha sempre significato: creare momenti felici per tutti.

Chiaramente poi, se un'azienda vuole davvero puntare al successo, ciò di cui ha bisogno è un modello di business solido e una visione di lungo periodo orientati non soltanto ad investimenti in termini di avanzamento tecnologico e di innovazione nel proprio settore, ma anche su valori concreti e sulle persone che li interpretano. Tutto ciò, in una società come HARIBO per esempio, si traduce in un insieme vincente di opportunità di crescita sostenibile. Una strategia e dei valori cardine condivisi a livello globale, fondati sulla tradizione e al contempo fortemente radicati sui singoli territori e orientati al futuro, in cui ad una vision manageriale internazionale, si affianca la fiducia nel lasciare ad ogni singolo paese la possibilità di costruire strategie locali ad hoc, per generare Valore concreto, necessario e pertinente per la propria comunità. Già perchè prendersi cura della propria comunità risulta essenziale per ogni tipo di realtà imprenditoriale oggi. Una lezione, questa, che soprattutto nell'era post-covid coinvolge le imprese ad ogni livello, in ogni settore e per ogni dimensione.

Un insieme di elementi, questo, che porta realtà come HARIBO a espandersi a livello internazionale, assumendo migliaia di dipendenti ed essendo presenti in svariati Paesi nel mondo, con una leadership di mercato e un'internazionalità che diventano fattori distintivi del successo, rendendo queste imprese player pronti alle sfide di domani. Oggi lo sguardo al futuro deve concentrarsi, infatti, sull’impegno sostenibile delle aziende, da un punto di vista ambientale, economico e sociale, consapevole dell’importanza di investire nel capitale più profittevole che le imprese hanno a disposizione, il capitale umano.

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Top Management

SOSTENIBILITA' ECONOMICA, SOCIALE E AMBIENTALE: LE TRE CHIAVI PER UNA STRATEGIA DI CRESCITA DI SUCCESSO

Il futuro è il nostro presente: parlare di crescita significa impostare strategie fondate sui tre pilastri della sostenibilità economica, sociale ed ambientale e creare valore a lungo termine.

Un tema che, come EPTA, abbiamo voluto approfondire meglio in questo articolo, che abbiamo realizzato anche in vista della prossima edizione del CEO Italian Summit & Awards, l'evento dedicato al mondo del Top management italiano e internazionale, organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, in collaborazione con Forbes Italia, e previsto il prossimo 30 novembre 2023 presso l'Hotel Principe di Savoia di Milano.

La storia di Epta, multinazionale specializzata nella refrigerazione commerciale, ìnfatti, si è evoluta nel corso degli anni proprio con l’obiettivo di promuovere un progresso e una crescita all’insegna della cifra identitaria del Gruppo: l’innovazione sostenibile.

Operare nella refrigerazione e posizionarsi come leader di settore significa assumersi l’importante responsabilità di ideare nuove soluzioni che ne limitino il fabbisogno energetico. La refrigerazione arriva, infatti, a coprire oltre il 40% dei consumi energetici di un supermercato.

Diventa pertanto indispensabile, per tutti gli operatori coinvolti nella filiera, affrontare un percorso di cambiamento e transizione ecologica che parta da uno sforzo collettivo di ricerca e digital transformation e si sostanzi in un continuo processo di studio e realizzazione di soluzioni innovative e sostenibili.

Epta si muove infatti per contribuire ad un cambiamento radicale del settore del Food, che porti la società ad essere identificata quale leader della transizione ecologica e partner di riferimento per tutti gli operatori nel mondo Retail, Food & Beverage e Ho.re.ca..

In aggiunta ad un impatto ambientale 4000 volte inferiore in termini di emissioni di CO2 rispetto agli impianti convenzionali, gli oltre 2700 impianti Epta a gas refrigerante naturale installati in tutto il mondo garantiscono anche un risparmio energetico che supera la soglia del 20%. Il costante impegno nel campo della Sostenibilità ha portato inoltre il Gruppo ad entrare con un ruolo attivo nel Programma ENOUGH promosso dell’Unione Europea, volto alla decarbonizzazione della Food chain e portato avanti in collaborazione con oltre 28 partner tra aziende, Istituti di Ricerca e Università a livello europeo, con l’obiettivo di mettere a sistema il know-how sviluppato e ridurre le emissioni di gas a effetto serra per raggiungere l’obiettivo della carbon neutrality nel settore alimentare.

 

 

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Finance & Administration

TRASFORMARE LA TESORERIA IN VALORE GRAZIE A CLOUD E AI

Cresce nelle aziende italiane la consapevolezza della centralità della tesoreria quale leva fondamentale per la definizione di strategie finanziarie e di business per far fronte ai cambiamenti che attualmente caratterizzano il mercato.

Se da un lato una maggiore apertura, connessione e dematerializzazione del lavoro sono fondamentali per rispondere alle sfide di un ambiente in rapida evoluzione, dall’altro apre a un numero crescente di problematiche: la risposta oggi è il cloud e in particolare il Software as a Service (SaaS).

Un tema questo che, come Piteco, abbiamo voluto trattare meglio in questo articolo, anche in vista della nostra partecipazione alla prossima edizione del Re-Inventing Finance 2023l’evento dedicato al mondo dei direttori finanziari d’impresa che si svolgerà il 27 e 28 novembre 2023 presso lo SPAZIO FIELD di Roma all’interno del Business Leaders Summit, organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano.

Il mercato richiede soluzioni sempre più flessibili e convenienti e per Piteco le parole d’ordine sono adattabilità, flessibilità, accessibilità e software tailor made. A differenza degli altri operatori che identificano il SaaS con la standardizzazione, le soluzioni Piteco possono diventare un abito su misura, rappresentando un unicum sul mercato e un pilastro del nostro posizionamento. La strategicità del connubio tra convenienza del SaaS e personalizzazione è testimoniata dal trend di fruizione: nel 2021 il 55% di new name è stato in SaaS, nel 2022 il 94%, e nel primo semestre 2023 ha già raggiunto l’85% dei nuovi clienti.

La gestione completamente in house dell’intero ciclo di vita del software, dal design alla programmazione, alla manutenzione, ci permette di portare sul mercato un’offerta completa che, anche grazie ai servizi di customer care e assistenza anch’essi personalizzabili in base alle esigenze specifiche dei clienti, mette al centro la qualità al posto della quantità, e la prossimità, intesa non come mera fornitura di soluzioni, ma vera e propria partnership.

Ogni giorno vediamo come la gestione di un’impresa in contesti sempre più sfidanti e mutevoli sia estremamente complessa. Mettere i team finance e i CEO nella posizione di avviare e governare processi decisionali significa creare un ambiente in continuo aggiornamento in cui affrontare e gestire al meglio le sfide per raggiungere obiettivi di business e di crescita. E ciò è possibile solo guardando costantemente al mercato per coglierne i nuovi trend, dall’intelligenza artificiale, alla digitalizzazione dell’intero processo di gestione dei pagamenti, fino all’integrazione con funzionalità Open Banking e l’offerta di servizi treasury via App.

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Marketing & Innovation

LA RIVOLUZIONE DELLA GENERATIVE AI NELLA CUSTOMER EXPERIENCE

La trasformazione digitale sta rivoluzionando interi settori aziendali in tutto il mondo, con un'enfasi crescente sull'esperienza cliente, grazie all’utilizzo di tecnologie come l'Intelligenza Artificiale (AI) e la Generative AI (GenAI).

 

Un tema su cui, nel corso dell’ultima edizione di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications – tenutasi presso l’Allianz MiCo di Milano lo scorso 8 e 9 novembre 2023 – sono state presentate alcune interessanti esperienze realizzate nell’arco degli ultimi mesi sia a livello nazionale, sia a livello internazionale.

 

Da una parte, infatti, Wind3, il secondo operatore di telecomunicazioni in Italia, ha collaborato con IBM per implementare, attraverso watsonx, una piattaforma di GenAI per gestire le segnalazioni dei clienti a supporto del service desk. Questo ha migliorato notevolmente l'efficienza del customer care e ridotto gli errori umani, consentendo risposte più rapide e personalizzate.

 

Dall’altra, invece, come ulteriore esempio del supporto della Generative AI all’interno delle attività di customer experience, potremmo citare l’esperienza realizzata da IBM al fianco di Wimbledon, che per massimizzare l’ingaggio dei fan in tutte le fasi da pre a post torneo, ha sfruttato la GenAI per arricchire i commenti sulle partite e prevedere i risultati degli atleti in tempo reale. L’obiettivo era quello di creare e monitorare "microgoal", piccoli momenti positivi che, come tasselli di un puzzle, costituiscono un percorso completo per il fan, che esce quindi da qualsiasi interazione con il brand appagato e ingaggiato verso lo step successivo.

 

Tuttavia, la tecnologia da sola non basta. La trasformazione digitale e l’introduzione di strumenti quali AI e GenAI richiedono un cambiamento culturale verso un approccio "customer-first", l'eliminazione dei silos aziendali per ottenere una vista cliente – supportata dai dati – a 360°, il monitoraggio delle reazioni degli utenti attraverso i diversi canali di interazione (fisici o digitali) e l’implementazione di processi agili. L'etica è fondamentale per evitare bias, e la human intelligence deve rimanere centrale per mantenere relazioni autentiche con i clienti. Inoltre, le competenze di coloro che devono realizzare queste piattaforme avanzate di CX sono cruciali; la formazione è essenziale per sfruttare appieno le potenzialità delle tecnologie come l'AI e la GenAI.

 

In breve, la GenAI sta trasformando la customer experience, consentendo alle aziende di offrire servizi personalizzati e più efficienti. Tuttavia, il successo richiede un equilibrio tra aspetti tecnologici, culturali ed etici, insieme alla formazione del personale. Solo così le aziende possono sfruttare appieno il potenziale della GenAI per ottenere un vantaggio competitivo duraturo.

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Top Management

TRADIZIONE, INNOVAZIONE E NATURA: LE 3 CHIAVI PER UN BENESSERE A 360 GRADI DEL CORPO E DELL’AZIENDA

In un mondo sempre più digitalizzato e orientato alle tecnologie emergenti, il valore di un’azienda e del suo business possono risiedere ancora in principi fondamentali come la tradizione, l’attenzione per la natura e la cura del proprio benessere. Un mix fondamentale, questo, per poter improntare un vero e proprio percorso di lungo periodo dedicato al successo e al futuro.

Sì, perché là dove l’unione tra la storia e le nuove generazioni produce valore, si crea un connubio perfetto in grado di dare vita a un’innovazione senza precedenti.

Una trasformazione positiva su cui crediamo dovrebbero puntare tutti i leader aziendali che guardano davvero alla qualità della vita, tanto dei propri dipendenti quanto dei propri partner e clienti, e di cui abbiamo voluto spiegare meglio le caratteristiche e l’importanza.

In questo articolo abbiamo provato a raccontare ciò che noi di Zentiva, stiamo realizzando e che crediamo renda significativa la nostra partecipazione alla prossima edizione del CEO Italian Summit & Awards 2023, l’evento dedicato al mondo del top management, organizzato da Business international, la knowledge unit di Fiera Milano e previsto presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano il prossimo 30 novembre.

L’obiettivo che la nostra azienda si è prefissata, infatti, con il suo ultimo progetto è quello di scrivere un nuovo capitolo della sua storia lunga 535 anni, al fine di mettere esperienza e competenze al servizio del benessere. Da questo concetto di sintesi è nato “Zenessere”, un progetto ambizioso e innovativo che si è sviluppato, non solo con il lancio di nuovi prodotti, ma anche con iniziative concrete, volte a creare cultura restituendo valore alla società, con una particolare attenzione agli operatori sanitari e alle giovani generazioni, puntando sul binomio innovazione-natura.

Prima tappa del progetto Zenessere è Soluzione Schoum, sinonimo di tradizione, natura ed efficacia. Un brand che l’azienda ha voluto valorizzare con un approccio innovativo, sviluppando quattro nuove formulazioni pensate per specifiche esigenze di benessere, che mantengono intatte le caratteristiche identitarie del prodotto originale.

Con Zenessere, Zentiva vuole anche valorizzare il ruolo dei farmacisti, che si confermano i principali consulenti anche in area naturale, supportandoli attraverso un esclusivo spazio digitale per evolvere costantemente le proprie competenze e offrire un counseling sempre più personalizzato e adeguato alle esigenze degli utilizzatori, sempre più attenti a benessere e natura.

In questo nuovo capitolo della sua storia, inoltre, Zentiva vuole inoltre creare un ponte con le nuove generazioni, protagoniste indiscusse di un benessere sempre più naturale e personalizzato. Proprio ai giovani l’azienda dedica due progetti: il primo vuole esplodere il binomio giovani-benessere attraverso un evento dedicato all’apprendimento e  alla creatività; il secondo si prefigge invece di creare valore lavorando sul terreno della cultura, attraverso una sfida di design per il Fuorisalone 2024.

Con il progetto Zenessere, Zentiva guarda al suo solido patrimonio aziendale, fatto di esperienza, elevati standard qualitativi e rigorosi processi di certificazione, attraverso la lente dell’innovazione unita alla natura, per creare valore per i professionisti sanitari, le giovani generazioni e tutti coloro che desiderano prendersi cura del proprio benessere.

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