Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Nel 1962 realizza i Quadri
specchianti, con i quali raggiunge in breve riconoscimento internazionale. È
considerato uno dei precursori e protagonisti dell’Arte Povera con i suoi
Oggetti in meno (1965-1966) e la Venere degli stracci (1967).
A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che
costituiscono le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che
svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti
provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Negli
anni Novanta fonda Cittadellarte a Biella, ponendo l’arte in relazione con i
diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una
trasformazione responsabile della società.
Ha ricevuto innumerevoli premi internazionali, tra cui nel 2003 il Leone d’oro
alla carriera della Biennale di Venezia e nel 2007 il Wolf Foundation Prize in
Arts “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e
attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte
premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.
Nel 2017 è uscito il suo ultimo libro, Ominiteismo e demopraxia. Manifesto per
una rigenerazione della società edito da Chiarelettere. Sue opere sono presenti
nei maggiori musei d’arte contemporanea.