"Se è vero che sviluppare un farmaco costa quasi 3 mild di dollari (1), allora più che mai l’ attenzione andrebbe intensificata sull’intero portfolio prodotti . In particolare la franchise dei “mature brands “ rappresenta per l’Azienda un “tesoretto” da curare nei particolari . Dai dati 2013 di Assosalute si è potuto dimostrare che circa 12 millioni di unità di farmaco , sono andate al “macero” . Circa 30 millioni di € , sono quindi andati persi in larga parte per variazioni di packaging . I soli fogli illustrativi nel 2013 hanno subito 5000 variazioni , solo per portare un esempio.
Sulla base di una nostra esperienza (2)svolta presso alcune aziende , è stato
possibile approfondire l’argomento , valutando come le variazioni di packaging
incidono con costi importanti sulla filiera farmaceutica . Abbiamo potuto
dimostrare come una Società Farmaceutica genera una serie di costi nella
variazione di un packaging che proviamo qui di seguito ad elencare :
FTE ( Full Time Equivalent) dedicati al processo di deposito delle variazioni
all’AIFA controllo verifica ed invio di testi certificati agli Stabilimenti di
produzione . A loro volta gli Stabilimenti di produzione dedicano altri FTE
dedicati ( Controlli qualità etc) per il packaging , prima ancora di passare al
processo produttivo vero e proprio.
LaComunicazione tra Reparti ( Regulatory ; Marketing ; Legal ; Produzione)
genera leadtime temporali che incidono sul costo dei write off , sul planning di
produzione , sui Back Orders , sui costi di immagazzinamento. Con un migliore
procedurizzazione della comunicazione basata su web tools, analisi migliorativa
del leadtime ,basandoci su sistemi più snelli e condivisi, si sono potuti
dimostrare cost saving interessanti. Il modello prevedeva l’introduzione di web
tools che hanno permesso in una condizione di circa 45 sku’s che incidevano con
450 controlli di Artwork/anno ,un risparmio di circa il 50% del tempo dedicato .
Questo risparmio temporale ha avuto riflessi sul plant , dove si è guadagnato
circa 1 mese di pianificazione produttiva . In termini di costi ( saving
diretti, indiretti e write off) si sono potuti risparmiare circa 125.000 € , ai
quali andrebbero sommati i costi di migliore ammortamento delle macchine
produttive ,riduzione di Back Orders ,riduzione del magazzino presso la
distribuzione, riduzione del recall e/o riconfezionamento di prodotto. Se si
potesse approfondire l’analisi anche su questi costi , i risultati sarebbero
senza ombra di dubbio ancora più di interesse e di attenzione , soprattutto in
un momento di crisi economica ,quale l’attuale ."
Roberto Adrower, Consigliere, AIMF- Bee-BIP& Co Sas
1) Tufts Center for the Study of Drugs Development 2014
2)Roberto Adrower Bee-BIP&Co sas 2013 -2014