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Il Tax Control Framework e il nuovo regime di Adempimento Collaborativo Il Tax Control Framework e il nuovo regime di Adempimento Collaborativo

Il Tax Control Framework e il nuovo regime di Adempimento Collaborativo

Le recenti novità in tema di Cooperative Compliance e TCF “volontario”

Il potenziamento dell’Adempimento Collaborativo attuato dal D.Lgs. 221/2023 ha introdotto importanti effetti premiali per chi adottata un modello di rilevazione, gestione e controllo del rischio fiscale (cosiddetto Tax Control Framework, o TCF), oltre ad ampliare in modo significativo la platea delle imprese che possono accedere al regime di Adempimento Collaborativo

Con la riforma fiscale 2024, il TCF passa dall’essere esclusivamente un requisito di accesso per il regime di adempimento collaborativo a strumento autonomo per la gestione del rischio fiscale, con importanti vantaggi in termini di sanzioni amministrative e penali.

In questo scenario, l’efficace gestione del rischio fiscale e, in generale, la compliance normativa, diventano un obiettivo strategico per le imprese (anche di medie dimensioni) che vogliono evitare di incorrere in sanzioni, sia penali, sia amministrative.

Tra le principali novità, la riforma del regime di adempimento collaborativo prevede:

Ulteriore novità è rappresentata da un requisito di tipo formale per poter beneficiare dei citati effetti premiali, che consiste in una certificazione del sistema da parte di professionisti (avvocati e commercialisti) rispetto ad alcuni standard minimi di settore emanati dall’Agenzia delle entrate.

La normativa richiede che il sistema di controllo sia “integrato” nel Sistema di Controllo Interno e Gestione dei rischi adottato dall’impresa, con particolare riferimento al controllo sull’informativa finanziaria (ai sensi della L. 262/2005 o ispirati al Sarbanes-Oxley Act statunitense), in modo da garantire la solidità del dato contabile su cui poggia l’obbligazione tributaria. In tal senso, la certificazione del modello dovrà riguardare anche la sua conformità ai principi contabili adottati dall’impresa.

Infine, ai soggetti sprovvisti dei requisiti dimensionali per l’accesso al regime di adempimento collaborativo, il decreto 221 consente di esercitare un’opzione (di durata biennale) per l’adozione volontaria di un efficace TCF cui consegue, con riferimento al rischio preventivamente comunicato mediante interpello, l’eliminazione delle sanzioni amministrative e penali in modo analogo ai soggetti in regime, che – in assenza di interlocuzioni costanti con il Fisco – opererà in caso di differenti vedute sulla fattispecie comunicata tra Agenzia delle entrate e contribuente.


Agenda

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Lunedì 28 Ottobre 2024
09:00
Registrazione dei Partecipanti
09:30
Introduzione
  • L’importanza di dotarsi di un efficace sistema per la gestione del rischio fiscale
  • Benefici diretti e indiretti

Francesco Spurio, Senior Advisor - Tax Risk Management & Tax Compliance, Tax Bridge STP
10:00
Il TCF quale efficace sistema di gestione del rischio fiscale
  • Il rischio fiscale e la sua gestione
  • Implementazione di un TCF integrato nel sistema di controllo interno
  • Gli effetti premiali dell’ammissione del regime sul piano sanzionatorio
  • Le criticità della norma / decreti attuativi mancanti

Rosa Biancolli, Avvocato - Tax Lawyer, Tax Bridge STP
11:00
Coffee Break
11:15
La riforma della cooperative compliance
  • L’evoluzione della cooperative compliance nell’ordinamento nazionale
  • Il potenziamento del regime alla luce del D. Lgs 221/2023 – codice di condotta – coinvolgimento delle regioni nei controlli – cambio di prospettiva
  • Il nuovo rapporto tra Agenzia delle entrate e contribuenti ammessi – le opportunità per chi non ha i requisiti dimensionali

Chiara Forino, Advisor - Tax Risk Compliance, Tax Bridge STP
12:15
L’adozione del TCF opzionale
  • Le novità del 2023
  • I vantaggi in caso di adozione di un TCF volontario
  • I requisiti minimi per il TCF opzionale

Francesco Spurio, Senior Advisor - Tax Risk Management & Tax Compliance, Tax Bridge STP
13:00
Q&A
13:15
Lunch Break
14:30
Tavola Rotonda
  • Il ruolo del Tax Risk Manager
  • L’interazione tra il TRM e gli altri organi aziendali
  • L’esperienza di accesso nel regime Adempimento collaborativo

Federica Accetta, Tax Risk Manager, Saipem
Federico Guarascio, Tax Risk Manager, Iveco Group N.V.
15:30
Chiusura dei lavori
Download agenda
* il presente programma è provvisorio e suscettibile di variazioni

Speakers

Federica Accetta Federica Accetta Tax Risk Manager Saipem
Rosa Biancolli Rosa Biancolli Avvocato - Tax Lawyer Tax Bridge STP
Chiara Forino Chiara Forino Advisor - Tax Risk Compliance Tax Bridge STP
Federico Guarascio Federico Guarascio Tax Risk Manager Iveco Group N.V.
Francesco Spurio Francesco Spurio Senior Advisor - Tax Risk Management & Tax Compliance Tax Bridge STP