Il Tax Control Framework e il potenziamento del regime di adempimento collaborativo
Le recenti novità in tema di cooperative compliance e TCF “volontario”
Il Tax Control Framework (TCF), quale sistema di gestione del rischio fiscale
in ambito aziendale, è oggi più che mai uno strumento strategico per le società
di medie e grandi dimensioni.
Il D. Lgs. 221/2023 ha attuato la legge delega al Governo per la riforma fiscale
(L. 111/2023), potenziando il regime di adempimento collaborativo (o cooperative
compliance) e introducendo un regime opzionale, per i soggetti sprovvisti dei
requisiti dimensionali, di adozione volontaria di un TCF, con conseguente
riconoscimento di benefici sanzionatori.
Con la riforma fiscale, il TCF passa dall’essere un requisito di accesso per
l’adempimento collaborativo all’assumere il riconoscimento di autonomo strumento
di gestione del rischio fiscale, anche al di fuori dell’ingresso nel citato
regime.
In questo scenario, l’efficace gestione del rischio fiscale e, in generale, la
compliance normativa, diventano un obiettivo strategico per le imprese che
vogliono evitare di incorrere in sanzioni penali e amministrative.
Il regime di adempimento collaborativo viene riformato, mediante:
- la previsione di ulteriori effetti premiali, quali l’esclusione delle
sanzioni amministrative e la riduzione delle conseguenze penali di alcune
condotte individuate, nonché una riduzione dei termini di accertamento;
- il progressivo ampliamento della platea dei soggetti ammissibili, fino a
includere società con fatturato fino a 100 milioni di Euro dal 2028 e
prevedendo una nuova possibilità di accesso per i gruppi di imprese.
Una novità rilevante è rappresentata dalla certificazione del sistema da
parte di professionisti (avvocati e commercialisti) rispetto ad alcuni standard
minimi di settore emanati dall’Agenzia delle entrate, che è qualificato come
requisito per poter beneficiare dei citati effetti premiali.
La normativa richiede che il sistema di controllo sia “integrato” nel Sistema di
Controllo Interno e Gestione dei rischi adottato dall’impresa, con particolare
riferimento al controllo sull’informativa finanziaria (ai sensi della L.
262/2005 o ispirati al Sarbanes-Oxley Act statunitense), in modo da garantire la
solidità del dato contabile su cui poggia l’obbligazione tributaria. In tal
senso, la certificazione del modello dovrà riguardare anche una sua conformità
ai principi contabili adottati dall’impresa.
Infine, ai soggetti sprovvisti dei requisiti di accesso al regime di adempimento
collaborativo, il decreto attuativo consente di esercitare un’opzione (di durata
biennale) per l’adozione volontaria di un efficace TCF. I rischi preventivamente
individuati con tale sistema di controllo e comunicati mediante interpello
beneficeranno di una riduzione delle sanzioni amministrative e penali, in caso
di contestazioni dell’Amministrazione finanziaria.
Agenda
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Venerdì 22 Marzo 2024 – Giornata Conclusa |
09:30
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Registrazione dei Partecipanti
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09:45
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Apertura dei Lavori ed Introduzione
- L’importanza di dotarsi di un efficace sistema per la gestione del rischio fiscale
- I rapporti con gli organi sociali
- Benefici diretti e indiretti
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10:00
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La riforma della cooperative compliance
- La cooperative compliance nell’ordinamento nazionale
- Il potenziamento del regime alla luce del D. Lgs 221/2023
- Il rapporto tra Agenzia delle entrate e contribuenti
Francesco Spurio, Senior Advisor - Tax Risk Management & Tax Compliance, Tax Bridge STP
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10:45
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11:00
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L’adozione del TCF opzionale
- Le novità del 2023
- I vantaggi in caso di adozione di un TCF volontario
- I requisiti minimi per il TCF opzionale
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11:30
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Il TCF quale efficace sistema di gestione del rischio fiscale
- Il rischio fiscale e la sua gestione
- Implementazione di un TCF integrato
- Interazioni tra TCF e altri sistemi di controllo (L. 262/2005, SOX e D. Lgs. 231/2001)
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12:30
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La necessità di una soluzione integrata per la gestione del TCF
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13:15
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13:30
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14:30
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Aspetti tecnici nell'implementazione di un TCF
- La documentazione alla base del Tax Control Framework
- Le attività di tax risk management
- L’attività di control testing e le eventuali azioni di mitigazione
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15:30
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Download agenda
* il presente programma è provvisorio e suscettibile di variazioni
Speakers
Francesco Spurio
Senior Advisor - Tax Risk Management & Tax Compliance
Tax Bridge STP