Il Tax Control Framework: evoluzione dell’istituto alla luce della legge delega
Le novità della riforma fiscale in tema di Cooperative Compliance e TCF
“volontario”
Il Tax Control Framework (TCF), quale presidio specifico dedicato alla
gestione della compliance normativa in ambito tributario, è ormai uno strumento
indispensabile per le società di medie e grandi dimensioni. La sua rilevanza si
è incrementata con l’approvazione della legge delega al Governo per la riforma
fiscale, che introduce effetti premiali in caso di adozione di un efficace TCF,
anche al di là del regime di Cooperative Compliance.
Il TCF rappresenta il miglior strumento di gestione del rischio fiscale, in
termini di efficacia ed efficienza, avendo come presupposto un’attenta
valutazione delle modalità con cui l’impresa gestisce la variabile fiscale.
Un TCF efficace necessita di un approccio integrato, volto a massimizzare le
sinergie tra i sistemi di controllo interno del rischio aziendale già adottati
dall’impresa (si pensi al sistema di controllo sull’informativa finanziaria ai
sensi della L. n. 262/2005; ai sistemi di controllo contabile ispirati al
Sarbanes-Oxley Act statunitense; così come ai modelli di Enterprise Risk
Management) in modo da eliminare una potenziale duplicazione dei controlli e
massimizzare il beneficio per l’azienda.
Con la riforma fiscale, il TCF passa dall’essere un requisito di accesso per
l’Adempimento Collaborativo all’assumere il riconoscimento di autonomo strumento
di gestione del rischio, collocato nell’ordinamento domestico anche al di
fuori dell’ingresso nel citato regime.
In particolare, il disegno di legge delega accorda la riduzione delle sanzioni,
in caso di contestazioni da parte dell’Agenzia delle entrate, al contribuente
che adotti volontariamente un efficace TCF (e che comunichi tempestivamente il
relativo rischio), anche in assenza dei requisiti di accesso al regime di
Cooperative Compliance.
L’Adempimento Collaborativo è invece rivisto, per rendere l’accesso al
regime sempre più vantaggioso e soddisfare la certezza del diritto nei rapporti
tributari dei soggetti di più rilevante dimensione.
In questo scenario, l’efficace gestione del rischio fiscale e, in generale, la
compliance normativa diventa un obiettivo strategico per le imprese che vogliono
evitare di incorrere in sanzioni da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Al fine di dotarsi di un efficace Tax Control Framework le società dovranno
definire una Strategia Fiscale che riporti obiettivi e princìpi riferiti alla
gestione della fiscalità e dotarsi di:
- una matrice rischi-controlli (c.d. Risk & Control Matrix) indicante i
processi e le specifiche attività potenzialmente impattate dai rischi
identificati, nonché dei relativi presidi di controllo;
- specifiche metriche per la quantificazione dei processi e sotto-processi
in ambito identificati; per la valutazione dei rischi, di adempimento e
interpretativi; nonché per determinare l’adeguatezza dei presidi e il
rischio residuale;
- una struttura che garantisca flussi informativi tracciati tra i diversi
soggetti coinvolti, nonché di reporting periodico verso l’organo di gestione
sulle risultanze dell’operatività del sistema;
- policy, procedure e istruzioni operative, contenenti i presidi fiscali
per gli operatori di processo;
- un sistema di formazione che diffonda la cultura della compliance a
tutto il personale (e.g. training periodici dedicati).
Agenda
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Martedì 17 Ottobre 2023 |
09:30
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Registrazione dei Partecipanti
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09:45
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Introduzione
- L’importanza di dotarsi di un efficace sistema per la gestione del rischio fiscale
- I rapporti con gli organi sociali
- Benefici diretti e indiretti
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10:15
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Il TCF quale parte del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
- La gestione del rischio aziendale e il sistema di controllo interno
- Implementazione di un Tax Control Framework integrato
- Interazione tra TCF e gli altri sistemi di controllo adottati dall’impresa (e.g. sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria L. n. 262/2005 / Sarbanes-Oxley Act e MOGC 231)
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11:15
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11:30
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Il TCF nella dinamica della Cooperative Compliance
- Introduzione della Cooperative Compliance nell’ordinamento nazionale
- Lo stato dell’arte dell’adempimento collaborativo
- I requisiti richiesti dall’Agenzia delle entrate
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12:30
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Le novità della riforma fiscale
- Le novità del 2023
- Le modifiche nell’ambito del regime di adempimento collaborativo
- I vantaggi in caso di adozione di un TCF volontario
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13:15
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13:30
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14:30
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Aspetti tecnici nell'implementazione di un TCF
- La documentazione alla base del Tax Control Framework
- Le attività di tax risk management
- L’attività di control testing e le eventuali azioni di mitigazione
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15:30
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* il presente programma è provvisorio e suscettibile di variazioni