Tax Control Framework, Modello 231 e Cooperative Compliance
Strumenti per la gestione integrata del rischio fiscale all’interno del
sistema di controllo interno e Gestione del Rischio
Il Tax Control Framework (TCF) rappresenta uno strumento indispensabile per
le società di medie e grandi dimensioni. Si tratta di un presidio specifico per
la gestione delle criticità di natura tributaria, che può essere inserito nel
contesto del sistema di governance aziendale già esistente, in modo da
rafforzarlo e completarlo.
L’introduzione dei reati tributari tra quelli che comportano la responsabilità
degli enti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 rappresenta un’opportunità per
l’implementazione del TCF quale complemento del Modello 231, così realizzando un
presidio efficace contro tutti i rischi collegati all’obbligazione tributaria.
L’efficacia di un sistema TCF non può prescindere dal contributo e dalla
collaborazione degli organi aziendali e dal confronto costruttivo con gli altri
attori della scena fiscale, tra cui anche l’Amministrazione finanziaria, in
particolare nel caso di adesione alla Cooperative Compliance. L’adozione di un
sistema TCF, infatti, presuppone una compiuta valutazione del sistema di
gestione fiscale - quale componente del più generale sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi - la mappatura delle attività a rilevanza
fiscale e dei connessi principali rischi tributari.
Per tali ragioni, un TCF performante, che costituisca un valido sistema
organizzativo e procedurale, necessita di un approccio integrato, volto a
massimizzare le sinergie tra i sistemi di controllo interno del rischio
aziendale (es. sistema di controllo sull’informativa finanziaria ex. L. n.
262/2005; Controlli SOX; sistemi di Enterprise Risk Managament) in modo da
eliminare duplicazione dei controlli e massimizzare il beneficio per l’azienda.
In tale ottica, il ruolo della Compliance appare centrale ed operativo,
caratterizzandosi quale interlocutore attento al rispetto della normativa, ma
contemporaneamente vicino al business.
Punto di arrivo per le società che adottano un sistema integrato tra Modello 231
e TCF è l’accesso alla Cooperative Compliance, che permette alle aziende un
dialogo continuo con l’Agenzia delle Entrate, eliminando in tal modo alla radice
l’insorgere di rischi fiscali.
Agenda
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Mercoledì 13 Aprile 2022 – Giornata Conclusa |
09:00
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09:05
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Introduzione. L’importanza di una gestione efficace del rischio fiscale all’interno delle società di medie e grandi dimensioni
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Adeguamento dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo alla luce dei reati tributari
- Overview dei Reati tributari (art. 25 quinquiesdecies introdotto dalla legge n. 157/2019) e del sistema sanzionatorio
- Risk Assessment, GAP analysis e Action Plan
- I presidi necessari a minimizzare il rischio: il ruolo fondamentale dei presidi già esistenti e nuovi presidi da implementare (introduzione TCF).
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10:30
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10:45
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Il Tax Control Framework
Il presidio interno sui processi aziendali e sui rischi fiscali:
- costruzione del TCF
- rilevazione, misurazione e controllo del rischio fiscale
- reporting – quali informazioni a quali soggetti
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12:00
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Lo sviluppo di un TCF all’interno di un Gruppo industriale
- finalità e perimetro
- integrazione con il sistema di controllo interno
- peculiarità e differenze con il TCF della capogruppo
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13:00
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14:00
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La Cooperative Compliance
- Requisiti e presupposti per l’accesso al regime
- Vantaggi diretti e indiretti
- Procedura di accesso al regime
- Sviluppo del dialogo Fisco-Contribuente
Francesco Spurio, Senior Advisor - Tax Risk Management & Tax Compliance, Tax Bridge STP
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15:00
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TCF, Modello 231 e Cooperative Compliance quali strumenti di gestione del rischio fiscale
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15:30
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Download agenda
* il presente programma è provvisorio e suscettibile di variazioni
Speakers
Francesco Spurio
Senior Advisor - Tax Risk Management & Tax Compliance
Tax Bridge STP