Verifiche Fiscali della Guardia di Finanza dopo il D.L. n.119/2019 e la circolare 1-2018: cosa cambia per le imprese
Nuove modalità di esecuzione delle verifiche, accesso ai locali, diritti
del contribuente, aree aziendali soggette a verifica, protezione dei dati
aziendali e personali
Dopo la circ. 1/2018, che ha aggiornato le modalità di svolgimento delle
verifiche fiscali nei confronti dei contribuenti, il D.L. 119/2018 ha attribuito
alla Guardia di Finanza una maggiore operatività in materia di contrasto
all’evasione e di tutela del credito dell’Erario, in seguito alle attività di
accertamento poste in essere dai reparti operativi.
Nel nuovo “Manuale Operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi
fiscali” – sono state aggiornate le direttive operative della Guardia di Finanza
concernenti l’esecuzione delle verifiche, dei controlli fiscali e delle indagini
di polizia economico-finanziaria.
Tale circolare è quindi l’unico documento di riferimento per l’attività
ispettiva fiscale della Guardia di Finanza ed è importante per le imprese
conoscere in dettaglio l’approccio che verrà utilizzato dai verificatori, i
propri diritti e doveri di contribuente.
Tra le principali novità della circolare 1/2018:
Moduli ispettivi più flessibili e speditivi
Maggiore valorizzazione delle informazioni acquisite in sede di
controllo
Apposita sezione dedicata ai reati tributari a rilevanza penale
Maggiore sostegno alla compliance (ovvero all’adempimento spontaneo del
contribuente)
Nuove modalità di selezione dei contribuenti da verificare
Ricerche investigative su dati di natura contabile ed informazioni
extracontabili
Nuovi limiti in tema di protezione dei dati personali e aziendali
Le maggiori novità del DL 119/2018 riguardano:
Potere di accesso all’archivio dei rapporti finanziari
Attività ispettiva nei confronti dei soggetti di medie dimensioni
Scambio automatico di informazioni
Provvedimenti cautelari amministrativi per violazioni tributarie
Obiettivo del seminario Il seminario di Business International offrirà una panoramica esaustiva sui
reali cambiamenti per le imprese in tema di controlli su fiscalità nazionale,
fornendo un vademecum chiaro ed immediatamente spendibile in caso di verifica
fiscale. Particolare attenzione sarà prestata ai temi dell'abuso del diritto,
transfer pricing, stabile organizzazione ed i profili penali.
I docenti Il corso è tenuto da professionisti con esperienza pregressa in Guardia di
Finanza e Agenzia delle Entrate.
A chi è rivolto Direttore Amministrativo e Finanziario, Finance & Accounting Manager, Tax
Manager, Imprenditore, Consulente fiscale, libero professionista.
Il ruolo della Guardia di finanza nel contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi tributarie
Attività di intelligence e metodiche di selezione delle imprese da sottoporre a verifica
10:15
Esecuzione della verifica nei confronti dell’impresa: i poteri della Guardia di finanza ed i diritti del contribuente
I poteri di verifica: l’accesso, le ricerche, le ispezioni le verificazioni, le rilevazioni e le interviste al personale
La cooperazione internazionale
Le attiviità di verifica nei confronti delle multinazionali e al di fuori dei confini territoriali
I diritti del contribuente
11:00
Break
11:30
Effetti giuridici ed economici dell’attività di verifica
Effetti giuridici dell’attività di verifica e le azioni di difesa esperibili dall’impresa
Ravvedimento operoso ed adesione spontanea
Accertamento con adesione
Procedure amichevoli internazionali per la rimozione di fenomeni di doppie imposizioni
12:30
Rapporti tra il regime di adempimento collaborativo e le attività di verifica
13:00
Lunch
14:00
Le nuove linee guida sui prezzi di trasferimento
La consultazione pubblica sui prezzi di trasferimento
Le novità del decreto del MEF del 14 maggio 2018:
- Definizione di imprese associate e di partecipazione
- Nozione di comparabilità
- I metodi di determinazione dei prezzi di trasferimento e l’aggregazione delle operazioni
- Intervallo di valori conformi al principio di libera concorrenza
- Servizi a basso valore aggiunto
16:00
Rapporti tra istituti di compliance preventiva, il regime di adempimento collaborativo e le attività di verifica