L'anno del voto
Come abbiamo visto nell'ultimo biennio, leggere la contemporaneità solo con
le lenti dell'economista conduce inevitabilmente a gravi errori. La Brexit non
era spiegabile con i grafici della crescita del Regno Unito di Cameron e Trump
non se lo aspettava nessuno. Il tracollo dei partiti socialisti in Europa forse
poteva avere qualche possibilità in più di esser visto e pre-visto, ma non il
crac del Partito socialista in Francia, l'Austria che balla il valzer tutto a
destra e non la riduzione dei due Volkspartei in Germania, la Cdu di Angela
Merkel e la Spd di Martin Schulz.
In questo scenario l'Italia, nell'anno che è appena cominciato, va al voto.
Un'elezione che all'estero viene seguita con grandissima attenzione, anche
perché l'Italia è il terzo debito pubblico del mondo. L’elezione con il
Rosatellum reintroduce i collegi, l’eletto non dipende più dal partito, ma dai
desideri e dalle pulsioni degli elettori del suo collegio. Una quota di eletti
del nuovo parlamento italiano sarà, perciò, “irresponsabile” e autonoma rispetto
alla linea dei partiti e alla cornice della politica nazionale.
Che cosa significa tutto questo per le politiche aziendali, per le
infrastrutture, per gli investimenti sul territorio italiano? Mario Sechi
intreccia con attenzione tutti questi fili delineando i possibili esiti di una
tornata elettorale che per l’Italia è la più importante dal 1948 e dell’impatto
su impresa, lavoro, merito, studio, ricerca e futuro. Nonostante i dati macro
stiano migliorando, l’Italia, infatti, non è fuori dal tunnel, con alcuni
indicatori economici chiave che sono ancora sotto i livelli del 2008 mettendo a
rischio la sostenibilità di lungo periodo del Paese (e possibilmente dell’euro).
Molte sfide del passato sono ancora sul tavolo e le soluzioni a questi problemi
non sono dietro l’angolo. Ma post-elezioni quale partito potrebbe realizzare le
tanto attese riforme strutturali? Siamo di fronte a un declino o ad un possibile
nuovo inizio?
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club.businessinternational.it
Agenda
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Giovedì 15 Febbraio 2018 – Giornata Conclusa |
17:30
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Registrazione dei Partecipanti
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17:45
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Saluto di benvenuto e introduzione
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18:00
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Masterclass con Mario Sechi
- La campagna elettorale indietro tutta: mille promesse, zero coperture
- Non è tutta economia. Capire lo Zeitgeist, lo spirito del tempo
- La partita aperta della riforme
- Ci sarà un vero Governo?
- Il vaso di coccio tra i vasi di ferro. L’Italia tra Germania e Francia, l’Europa tra Stati uniti e Cina
- L’Armageddon che non c’è. Lezioni dalla Bexit e da Trump, inglesi auto liberati da Bruxelles e la rivoluzione fiscale americana
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19:30
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Dibattito con i partecipanti
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20:00
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* il presente programma è provvisorio e suscettibile di variazioni