The Resilience Imperative: il ruolo del CEO in contesti competitivi e mutevoli

Una recente ricerca condotta dall’Economist Intelligence Unit* mostra che gli executive internazionali sono convinti che essere resilienti sia essenziale per la crescita di lungo periodo.

Quattro intervistati su cinque affermano che sia una prerogativa vitale per la crescita di lungo periodo e più della metà ritiene che vi sia un collegamento tra investimenti in resilienza e performance aziendale. Nonostante ciò, solo il 30% circa di questi stessi manager dichiara che l’organizzazione in cui operano abbia pratiche di resilienza efficacemente adottate.

Resilienza, dunque, requisito fondamentale, in un contesto economico discontinuo, di elevate performance finanziarie, imperativo strategico che determina vantaggio competitivo ed imprime al cambiamento una connotazione di crescita ed opportunità.

Volvo, 3M, Tiffany, Lego, sono solo alcuni esempi di imprese resilienti che hanno saputo trasformare il loro core business, raggiungendo performance di successo.

Fondamentale in questo processo il ruolo del CEO chiamato lui stesso, non solo ad essere resiliente, ma a supportare tutta l’organizzazione nell’implementazione di processi di resilienza, nel dotare le proprie persone di un approccio proattivo e di generare cambiamento anticipando le tendenze di mercato.