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Dal 1987 Business International ha creato alcuni dei più importanti e prestigiosi appuntamenti dedicati alla business community. Il suo know how e la sua esperienza nella organizzazione di convegni sono offerti per la realizzazione di eventi su misura, personalizzati e disegnati in base agli obiettivi specifici di marketing e comunicazione di ciascuna azienda. Business International affianca l'azienda committente in ogni step di realizzazione dell'evento: dalla condivisione del concept alla definizione del programma e degli speaker; dalla selezione ed individuazione del target al piano di comunicazione sino alla gestione logistica e organizzativa.


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News & Media

Quale futuro per la sanità digitale? Se ne discute a Milano il 28 ottobre

Nell’ambito degli incontri organizzati da Business International, Fujitsu e Intel, i protagonisti della Pubblica Amministrazione e le aziende ICT si danno appuntamento per un confronto su come promuovere una soluzione integrata, standardizzata e sicura per garantire la continuità assistenziale e migliorare la qualità dei servizi sanitari.

Come sviluppare soluzioni completamente integrate per costruire il futuro della sanità digitale? Sarà questo il tema del prossimo appuntamento del ciclo di incontri “PA digital Agenda” organizzato da Business International in collaborazione con Fujitsu e Intel. I protagonisti delle eccellenze regionali e della PA Centrale e le aziende ICT si confronteranno a Milano, il prossimo 28 ottobre, in un tavolo di lavoro sui temi chiave della digitalizzazione del Paese, con l’obiettivo di adottare sistemi e processi condivisi e competitivi e sostenere lo sviluppo delle nuove tecnologie e delle best practices. In particolare, il focus sarà su come promuovere una soluzione integrata, standardizzata e sicura per garantire la continuità assistenziale e migliorare la qualità dei servizi sanitari.

Tra gli speaker interverranno Alessandro Longo, giornalista e responsabile editoriale, Agenda Digitale.eu, e Davide Benelli Business Program Manager Marketing di Fujitsu.

Alessandro Longo, che modererà i lavori, offrirà una riflessione sul tema “Agenda Digitale e Sanità: quali i prossimi passi per implementare la digitalizzazione dei sistemi sanitari?”. L’intervento prenderà spunto dalla recente approvazione, da parte del Governo, del regolamento del Fascicolo Sanitario Elettronico. Lo scenario che si prospetta è quello di una stagione cruciale di riforme per la Sanità pubblica, ma, mentre il quadro normativo va definendosi, molto resta ancora da fare per aggiornare i sistemi e le infrastrutture sanitarie, con una collaborazione Stato-Regione che attende di essere messa alla prova.

Davide Benelli presenterà le difficoltà connesse all’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e la proposta di Fujitsu su “Come favorire l’interazione dei vari sistemi informativi sanitari, attraverso lo sviluppo di soluzioni completamente integrate?”. Il percorso che porta all’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico passa imprescindibilmente dall’interoperabilità tra Regione e Regione, risultando allo stato attuale ancora irto di ostacoli. Mentre dal punto di vista normativo sono stati fatti dei passi in avanti, dal punto di vista operativo molto rimane da fare: l’elevata variabilità in termini di infrastrutture ICT e di architetture applicative che caratterizza le Regioni italiane non facilita di certo questo percorso.La direttrice tecnologica da percorrere per favorire il processo di interazione dei vari sistemi informativi sanitari porta all’introduzione, senza compromessi, di soluzioni completamente integrate, ovvero appliance ready-to-run caratterizzate da tutti gli elementi hardware, software e servizi che sono necessari per costituire una piattaforma di virtualizzazione. In questo contesto Fujitsu ha sviluppato il sistemi integrato Fujitsu PrimeFlex per VMware EVO:RAIL, basato su tecnologia Intel. Facilità e velocità di implementazione, flessibilità, utilizzo di standard di mercato, consolidamento infrastrutturale e applicativo, risparmio sia in termini di ore uomo che di spazio che di costi di gestione, integrazione collaudata e performance elevate, sono solo alcuni dei benefici ottenuti dai clienti PA, in Italia e all’estero, che hanno adottato questa innovativa tecnologia.

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Massimiliano Capogrosso, Direttore Vendite, Ferrari

Ho deciso di partecipare al Wine Business Executive Program poichè ritengo che solo con una visione di insieme di conoscenze e di strategie si possano creare occasioni commerciali di valore nel nostro settore. Nel corso del modulo appena concluso centrato su tema “Wine Business Market Strategies” si è svolto un confronto emblematico e di alto livello tra realtà nobili e storiche come quelle del vino e le strategie applicate in mercati più innovativi da aziende di settori diversi come ad esempio quello della moda. Al termine delle due giornate del corso ho preso atto di come i messaggi comunemente usati per comunicare il vino, quali il territorio e la qualità, non bastino più per fare business, a meno che questi non diventino un supplemento ad un’attenta analisi di posizionamento di prodotto e ad una giusta strategia di prezzo. E’ sempre più il consumatore, infatti, ad orientare la domanda e il mercato e le aziende devono strutturarsi per cogliere e interpretare queste esigenze senza snaturare naturalmente le proprietà organolettiche dei vini

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Wine Business Market Strategies: appunti di viaggio

Con l’analisi comparativa 2013-2014 dell’Ismea sulle vendite di vini e spumanti in Italia e nel mondo ed un confronto con i CEO di Allegrini, Marchesi de’ Frescobaldi e Valle dell’Acate sui mercati attuali e potenziali, coordinato da SDA Bocconi, si è concluso l’8 e 9 luglio a Milano il primo ciclo di incontri del Wine Business Executive Program di Business International - Fiera Milano Media.

Dai dati diffusi da Tiziana Sarnari dell’ISMEA è emerso come gli acquisti presso la distribuzione moderna dei primi cinque mesi del 2014, mostrino una flessione dei volumi di vino e spumanti del 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, mentre in ambito internazionale, nel 1° trimestre 2014, gli scambi hanno toccato i 22,4 milioni di ettolitri, contro i 22,8 dello stesso periodo del 2013.

Se è vero, dunque, che il vino è un prodotto indissolubilmente legato al suo territorio, che gli conferisce differenziazione, storia e cultura, la lotta concorrenziale si esercita anche sul terreno delle preferenze della domanda che, con le proprie scelte, determina la solidità della posizione di mercato di un’azienda. Durante il dibattito con Marilisa Allegrini, Giovanni Geddes da Filicaja e Gaetana Jacono Gola è emerso, infatti, come l’identificazione, la selezione e il presidio dei segmenti di consumatori da soddisfare è la dimensione più critica e come le strategie delle imprese leader oggi non siano più centrate sul binomio prodotto-impresa ma sull’asse consumatore-impresa-identità-innovazione.

Il percorso di alta formazione per gli Executive del settore vitivinicolo riprenderà in autunno con approfondimenti specialistici dedicati ad alcune funzioni aziendali core: il 4° Modulo, Wine Business Operations and Logistics,  il 14 e il 15 ottobre a Milano sui temi della logisitica e della sostenibilità ambientale; il 5° Modulo, Trade Management for Wine Global Competition, (11 e 12 novembre), sugli aspetti della rete di impresa, della pianificazione del sistema dell’offerta e dell’internazionalizzazione; ed infine il 6° Modulo, Wine Business Marketing, e-Commerce, Social Media i prossimi  2 e 3 dicembre 2014

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