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IL VALORE DEL WELFARE AZIENDALE NELL’ERA DELLA TALENT SHORTAGE

a cura di Coverflex Italia | 24/05/2023

Secondo una recente ricerca del World Economic Forum, uno dei principali fattori di retention dei talenti nel prossimo futuro sarà la capacità delle aziende di rispondere alle esigenze dei professionisti sotto molteplici profili, come per esempio la soddisfazione personale e il work-life balance. Elementi che stanno acquisenso, secondo i dati, un ruolo ancora più importante, rispetto a storici fattori di scelta rappresentati per esempio dall’aumento di salario.

 

Una fotografia dalle svariate sfaccettature che, come Coverflex, abbiamo voluto approfondire meglio, anche in vista della prossima edizione del HR Directors Summit previsto il 14 e 15 giugno 2023 presso l’Allianz MiCo – Milano Convention Centre, nel corso del Business Leaders Summit, la grande manifestazione dedicata ai migliori C-Level dell’impresa contemporanea e organizzata da Business International – Fiera Milano.

 

LO STATO DELL’ARTE DEL WELFARE ITALIANO

In Italia il welfare è una vera e propria opportunità per le aziende di ogni dimensione, ma resta talvolta un terreno inesplorato e un mezzo poco utilizzato. I modelli tradizionali rispondono solo parzialmente alle esigenze di quelle che sono ormai ben cinque generazioni diverse che si trovano ogni giorno a lavorare insieme. Per questa ragione, chi si occupa della gestione delle risorse umane, deve optare per piani e soluzioni flessibili, che si adattino alle esigenze di ogni singolo dipendente.

 

LE NUOVE PRIORITA’ DEI PROFESSIONISTI

Nel mondo del lavoro di oggi i talenti cercano innanzitutto flessibilità, oraria e geografica, ma prestano anche particolare attenzione alla salute fisica e mentale, almeno tanto quanto ricercano possibilità di formazione. Altro tema importante è il potere d’acquisto, che i dipendenti vorrebbero veder aumentare, soprattutto in uno scenario economico come quello attuale. Il welfare aziendale può, e deve, rispondere a tutte queste necessità, dando la possibilità alle aziende di rimanere competitive, senza aumentare i costi del lavoro e approfittando di importanti sgravi fiscali.

 

IL CASO COVERFLEX

In questo senso, per esempio, un piano di welfare flessibile, come quello offerto da realtà come Coverflex, che sia di facile utilizzo e che metta al centro il dipendente come individuo e consumatore, prima che come lavoratore, può aiutare le aziende italiane, specialmente le PMI, ad attrarre e trattenere i talenti.