a cura di OneSpan | 09/05/2023
Secondo una recente ricerca di Fortune Business Insight, il mercato globale della Firma Digitale nel 2022 ha raggiunto i 3.92 miliardi di dollari. Il settore, però, è previsto che cresca fino a raggiungere i 5.25 miliardi di dollari nel 2023, per poi arrivare addirittura a superare i 43.14 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale pari al 35.1% nel periodo considerato.
Dati questi che abbiamo voluto approfondire meglio, anche in vista della prossima edizione del CPO Summit, l’evento dedicato al mondo del Procurement, previsto il 14 e 15 giugno 2023 presso l’Allianz MiCo – Milano Convention Centre, all’interno del Business Leaders Summit – la grande manifestazione dedicata ai migliori C-Level dell’impresa contemporanea e organizzata da Business International – Fiera Milano.
L’aumento della digitalizzazione in vari settori del business, infatti, ha influenzato i processi operativi delle imprese che, conseguentemente, hanno dato vita a un percorso di dematerializzazione dei documenti. L’adozione di alcune tecnologie emergenti in diversi Paesi sviluppati e in via di sviluppo ha portato e porterà, così, a un’evoluzione ed espansione agevolata del mercato della firma elettronica sicura. I ricercatori di Fortune Business Insights™ hanno infatti rilevato come, negli ultimi mesi, alcune delle aree principali di adozione di queste nuove applicazioni per la digital signature siano state, per esempio, la possibilità di ottenere una migliore, più sicura, semplice, efficace e veloce, verifica dell’identità dei clienti. Questo ha permesso alle banche di snellire enormemente i processi di validazione della firma e le verifiche legate all’identificazione dei soggetti, offrendo nuove opportunità di gestione dei contratti anche a distanza, attraverso la certificazione legale della firma digitale del cliente o nei processi di fusione e acquisizione tra aziende o negli ambiti assicurativi e in molti altri casi.
L’integrazione della digital signature nelle soluzioni basate su tecnologia blockchain ha permesso, inoltre, di offrire nuove e più ampie prospettive di crescita al mercato della firma eletronica a livello globale. Se, infatti, la firma digitale risulta un asset importante da utilizzare in un’era post-covid nella quale gli impatti della digital transformation del business a livello globale hanno prodotto una vera e propria rivoluzione nelle logiche e nelle dinamiche delle operations, è altrettanto vero che poter offrire alla firma digitale un valore legale e incontestabile ha aiutato moltissime realtà a provare in maniera certa l’origine, l’identità e lo status valoriale di un documento elettronico o di una transazione o perfino di un messaggio digitale. Per questo motivo, tanto la blockchain quanto il cloud, come tecnologia in grado di trasferire in tempo reale informazioni certificate, nei prossimi anni saranno i principali driver della crescita di questo mercato in così forte espansione.
In un mercato sempre più globalizzato, nel quale la necessità di velocità di adattamento, reattività ai rischi imprevisti e capacità decisionale e previsionale sono ormai competenze imprescindibili, saper offrire soluzioni e processi sicuri, flussi operativi efficienti e un passaggio di informazioni certificato, costante e senza soluzione di continuità da capo all’altro del mondo è sempre più fondamentale per rimanere competitivi e al passo con i tempi. Tutto questo, si trasforma così in un fattore di crescita essenziale, soprattutto in settori come quello bancario e assicurativo, ma anche nel retail, real estate e della pubblica amministrazione. Ambienti in cui il trasferimento delle informazioni digitali dovrebbe essere altamente sicuro e protetto, vista la sua enorme importanza e sensibilità. Allo stesso modo, però, anche le transazioni all’interno delle grandi organizzazioni necessitano un alto livello di sicurezza e la tecnologia della firma elettronica è ideale per questo tipo di protezione in un mercato del business così altamente regolamentato da normative nazionali e internazionali, dato che questa soluzione innovativa può offrire loro un’alta integrità e autenticità dei documenti elaborati. Nonostante questo, però, la mancanza di consapevolezza da parte delle imprese e delle persone nei confronti dei benefici prodotti dalla firma elettronica sia sotto un profilo operativo, sia sotto un profilo legale, ha generato finora un rallentamento nello sviluppo del mercato. A seguito della pandemia e della necessità di sviluppare soluzioni digitali che superassero il distanziamento fisico e sociale, però, grazie all’espansione nell’adozione di soluzioni cloud-based e allo sviluppo di nuovi sistemi paperless basati sulla blockchain, la situazione sta decisamente cambiando, offrendo nuove opportunità a un mercato che oggi è dominato dagli Stati Uniti, che come early adopter di questa tecnologia, nel 2022, hanno raggiunto una valutazione di settore pari a 1.62 miliardi di dollari (equivalente a quasi il 50% del valore del mercato a livello globale) e che possiedono anche già una legge federale dedicata alla firma elettronica, regolamentata dal U.S. Electronic Global and National Commerce (ESIGN) Act del 2000. A seguire, poi, un altro mercato in forte espansione è quello dell’Asia-Pacifico, che prevede di avere una crescita significativa dei suoi valori grazie all’aumento di iniziative governative per aumentare la digitalizzazione delle imprese nei vari settori industriali. In Cina, per esempio, il governo ha proposto una legge sulla firma elettronica e sta promuovendo in maniera significativa la firma digitale per qualunque tipo di documentazione. Anche in Europe, però, si stanno iniziando a vedere alcuni importanti cambiamenti, soprattutto grazie all’aumento di business digitali in tutti i settori.
In questo contesto, inoltre, la presenza di realtà come OneSpan, che da anni promuovono la cultura del paperless e della digitalizzazione della firma – conquistandosi la fiducia di aziende globali, tra cui oltre il 60% delle 100 banche più grandi del mondo, ed elaborando ogni anno milioni di accordi digitali e miliardi di transazioni in oltre 100 Paesi nel mondo –, offre un’ulteriore opportunità di espansione a tutte quelle aziende che vogliono abbracciare questo nuovo modello di business. Aiutare le organizzazioni ad accelerare le trasformazioni digitali, consentendo di stipulare accordi con i clienti e di effettuare transazioni in modo sicuro, conforme e semplice, non è infatti solo un servizio utile, ormai, ma diventa proprio un driver distintivo che consentirà alle imprese di guardare sempre di più anche ai principi di sostenibilità. Le organizzazioni che necessitano di un'elevata sicurezza, soprattutto per garantire l'integrità degli utenti finali e la veridicità delle transazioni dietro ogni accordo, infatti, potranno così semplificare e rendere sicuri i processi aziendali con i loro partner e clienti.