a cura di Leaseplan | 08/05/2023
L’evoluzione del rapporto di lavoro ed una nuova sensibilità ecologica e sociale oggi definiscono due direttrici a cui nessuna azienda potrà sottrarsi nel prossimo futuro. La prima riguarda la gestione del benessere dei dipendenti. La seconda, attiene alla corretta gestione della transizione ecologica a livello di mobilità aziendale, ma anche personale.
Un tema interessante e di grande attualità che abbiamo voluto approfondire anche in vista della prossima edizione del CPO Summit (l’evento dedicato al mondo del Procurement) che si terrà il 14 e 15 giugno 2023 presso l’Allianz MiCo – Milano Convention Centre, nel corso del Business Leaders Summit, la grande manifestazione dedicata ai migliori C-Level dell’impresa contemporanea e organizzata da Business International – Fiera Milano.
Innanzitutto, l’implementazione di adeguate car policy green per i dipendenti sarà anche una chiave per attrarre e trattenere i talenti, nonché motivare le risorse umane, in un periodo di grandi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, con l’introduzione di una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa spesso ibrida, che alterna lo smart working alla presenza in sede. A tal proposito, l’automobile aziendale sostenibile è forse il benefit più ambito tra i lavoratori. E non solo per il prestigio che la concessione di un'auto aziendale può conferire al dipendente assegnatario, ma anche per la libertà e comodità che questa può assicurare, considerata la completa gestione del veicolo e dei rischi (ad esempio furto del mezzo o manutenzione straordinaria per danni) che rimangono a carico dell’azienda, che a sua volta può demandarli alle società di noleggio o a terzi. In questo senso e sempre con uno sguardo sul futuro, LeasePlan continuerà a proporsi al mercato con una particolare attenzione alla mobilità sostenibile all'interno di un percorso delle zero emissioni che ormai riguarda tutta la componente energetica europea di cui l’auto è industria di eccellenza.
Anche in Italia il noleggio sta svolgendo un grande ruolo di volano per lo sviluppo delle auto elettriche, rappresentando una vera opportunità per chi vuole scegliere la mobilità sostenibile senza assumersi il rischio di obsolescenza tecnologica. Le aziende italiane sono molto interessate all’elettrico e all’ibrido, sia per le auto che per i veicoli commerciali. Con la nostra formula, ready2e, in LeasePlan cerchiamo di semplificare il servizio integrando, in un unico contratto, sia il noleggio a lungo termine di auto elettriche (e plug-in hybrid) sia tutto quello che occorre per la loro ricarica.
Oggi le vetture a zero emissioni si adattano a qualsiasi esigenza, risultando spesso l’opzione più efficiente per i professionisti e le flotte aziendali. La mobilità sostenibile, inoltre, rappresenta un punto cardine del Green Deal Europeo per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento atmosferico. D’altronde, il settore automotive è strategico per l’economia dell’Eurozona, con 12 milioni di addetti e un fatturato di 500 miliardi di euro. Tuttavia, serve uno sforzo pubblico/privato per la diffusione dei veicoli elettrici. Impegno che molte società di autonoleggio, come LeasePlan, e altre aziende hanno deciso di prendere per un futuro più ecologico. Un’auto elettrica aziendale, infatti, è senza dubbio la sostenibilità ambientale, per diminuire le emissioni di gas a effetto serra legate alle attività operative dell’impresa. Rendere più green gli spostamenti dei dipendenti, infatti, permette di adottare un modello di business più ecologico. Inoltre, passare dai veicoli endotermici a quelli green per ridurre le emissioni di CO2 assicura ulteriori benefici, tra cui la valorizzazione del brand aziendale nei confronti dei clienti. Allo stesso tempo, è possibile rafforzare i legami all’interno dell’organizzazione, con ricadute positive sulla produttività per migliorare la fiducia dei dipendenti. Un altro vantaggio, poi, il risparmio sui costi di mantenimento dei veicoli aziendali, con la possibilità di ottenere innanzitutto una riduzione delle spese per il rifornimento. Naturalmente, è necessario realizzare un’infrastruttura di ricarica integrata, ad esempio installando delle wall box per consentire ai dipendenti la ricarica delle auto elettriche in azienda. Con i veicoli a zero emissioni esistono anche dei risparmi indiretti, ad esempio legati alle agevolazioni sul bollo auto in quanto molte regioni italiane prevedono l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per 5 anni. Un altro vantaggio importante è legato ai costi di manutenzione più bassi, infatti in confronto alle vetture con motore a combustione le auto elettriche comportano spese di manutenzione ordinaria ridotte. Un ulteriore benefit garantito da un’auto elettrica aziendale sono le agevolazioni per la mobilità cittadina, come l’accesso libero nelle ZTL e la sosta gratuita nei parcheggi blu. Infatti, in molte città italiane è possibile transitare liberamente nelle zone a traffico limitato con le vetture a zero emissioni. Integrare nella flotta le auto elettriche, inoltre, consente di migliorare la soddisfazione dei dipendenti. Ad esempio, è possibile offrire dei veicoli elettrici a noleggio per gli spostamenti casa/lavoro e le trasferte come benefit aziendale, oppure adottare delle soluzioni per ottimizzare la gestione del parco auto come il corporate car sharing. D’altronde, la sostenibilità è una priorità per i dipendenti e consente di attirare più facilmente i migliori talenti. In questo senso, secondo una ricerca di Cone Communications, l’83% dei dipendenti millennials sarebbe più fedele a un’azienda che li aiuta a contribuire alla soluzione di problemi ambientali. Inoltre, le macchine elettriche sono dotate di tecnologie avanzate in grado di fornire maggiore sicurezza per i driver, infatti è meno probabile che si verifichi un incidente alla guida di un’auto elettrica. Benché le auto elettriche abbiano costi iniziali più elevati, poi, bisogna anche considerare che possono risultare economicamente competitive per una serie di aspetti come le spese di gestione, la frequenza della manutenzione, i sussidi governativi e le agevolazioni per la ricarica. Secondo McKinsey, infatti, entro la fine del decennio le flotte di veicoli elettrici avranno un TCO inferiore del 15-25% rispetto alle auto endotermiche. Tenendo conto che le flotte aziendali vanno gestite con obiettivi di lungo termine, in quest’ottica i veicoli elettrici rappresentano la migliore soluzione nel lungo periodo, per contenere i costi del parco auto e tutelarsi dalle oscillazioni dei prezzi dei carburanti. Bisogna inoltre considerare i vantaggi indiretti della mobilità elettrica aziendale, ad esempio una pianificazione più facile dei migliori percorsi per i driver, tempi di percorrenza più brevi grazie alla possibilità di accedere in qualsiasi zona e minori rischi di multe e sanzioni. Scegliere le auto aziendali elettriche è senz’altro una decisione vantaggiosa da questo punto di vista, in quanto riduce il rischio di costosi adeguamenti della flotta in futuro rispetto alle possibili normative europee previste per il 2035. Tutto ciò si traduce anche in una produttività più elevata dei collaboratori, legata alla consapevolezza che il proprio lavoro ha un impatto minimo sull’ambiente e la propria azienda sta contribuendo alla promozione di un’economia sostenibile. Il passaggio alla e-mobility è dunque una transizione spesso definitiva, che comporta anche un cambio di mentalità che difficilmente consente di tornare indietro e reintegrare un vecchio modello di mobilità aziendale. Oggi, infatti, non basta più annunciare di voler ridurre le emissioni di CO2, ma bisogna dimostrare i risultati ottenuti e puntare ormai all’obiettivo Net Zero, ossia zero emissioni nette di gas serra. Ovviamente parte delle emissioni possono essere compensate tramite l’acquisto dei crediti di carbonio, tuttavia, considerando che secondo BloombergNEF i veicoli elettrici consentono di ridurre le emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita dal 18% all’87%, passare all’elettrico aziendale rappresenta una soluzione più efficiente. E' chiaro, infine, che il passaggio alla green mobility non è un processo immediato, per questo motivo è fondamentale cominciare subito ad elettrificare il parco auto. Nonostante il ritardo italiano nella proposta di punti di ricarica su scala nazionale, soprattutto di colonnine in autostrada, cominciare a creare una flotta elettrica permette di non perdere competitività. Le aziende che stanno investendo nella mobilità pulita potranno beneficiare di un valore aggiunto importante nei prossimi anni, soprattutto in termini di efficienza e flessibilità. Si tratta di un investimento intelligente, uno sforzo necessario per il futuro dell’azienda e la sostenibilità del business nel lungo termine.