di Matteo Castelnuovo | 30/01/2023
Innovazione e digital transformation sono, in questo 2023, due dei driver principali del business. La possibilità di ridurre i costi, che si sono alzati a causa dell'inflazione dovuta alla crisi economica, e l'opportunità di strizzare l'occhio anche a una sostenibilità sempre più necessaria, tanto nelle modalità di fare impresa, quanto anche nella riorganizzazione dei suoi modelli e processi, sono i vantaggi di una digitalizzazione sempre più ricercata dalle aziende a livello nazionale e internazionale.
Cogliere grandi opportunità, però, a volte propone anche rischi da affrontare e priorità da impostare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Azioni, queste, da non sottovalutare, se si vuole ottenere il successo dalle proprie strategie, e che vanno comprese a fondo e analizzate con precisione per prendere le decisioni giuste. Un approccio fondamentale che abbiamo voluto seguire, approfondendo i risultati di una recente ricerca dI Equinix dal titolo "Global Tech Trends Survey 2022", anche in vista della prossima edizione di AIXA - Artificial Intelligence Expo of Applications - la manifestazione dedicata all'intelligenza artificiale e alle sue applicazioni per l'impresa, organizzata da Business International - Fiera MIlano e prevista negli spazi dell'Allianz MiCo - Milano Convention Centre il prossimo 15 e 16 novembre 2023 all'interno di un grande hub dedicato proprio alla digital transformation in atto nel nostro Paese e realizzato da Fiera Milano insieme ad altri importanti partner.
La frequenza degli attacchi informatici è aumentata di anno in anno e, secondo l'ultimo report dell'UE sulla cybersecurity, questo andamento non si assesterà nel 2023. Potenziare quindi la sicurezza informatica è una priorità per i responsabili IT, in modo da assicurarsi:
"Negli ultimi anni, la frequenza e la complessità degli attacchi informatici è aumentata in modo allarmante. Questi attacchi portano a dannose interruzioni e violazioni dei dati mettendo a rischio anche la reputazione dell’azienda. È naturale che le aziende cerchino in ogni modo di proteggersi da questa crescente minaccia". ha commentato Michael Montoya, Chief Information Security Officer di Equinix.
Nell'era del cloud computing e dell'IoT, i dati fluiscono costantemente da un utente finale all'altro, rendendo più difficile per le aziende proteggere i dati in maniera sicura e trasparente. Allo stesso tempo, con il GDPR che stabilisce un punto di riferimento per la protezione dei dati in tutto il mondo, il modo in cui le aziende dell'area EMEA garantiscono conformità è di interesse per le autorità di regolamentazione a livello mondiale. Secondo la Global Tech Trends Survey 2022 di Equinix, la conformità alle normative sulla protezione dei dati è addirittura la priorità numero uno per i leader IT in tutta l'area EMEA, mentre a livello globale si posiziona al secondo posto con l'84% dei rispondenti che la posiziona a un solo punto percentuale di distanza dalla cybersecurity (85%). Per questo è prevedibile che il 2023 vedrà forti investimenti sia nell’expertise che in aggiornamenti per garantire conformità, in particolare:
"I governi e le associazioni di categoria sono sempre più impegnate a rafforzare le normative sulla protezione dei dati. Nel frattempo, i consumatori sono sempre di più attenti a ciò che accade ai loro dati personali, chiedendo che siano protetti con i più alti standard possibili. Le aziende dell'area EMEA riconoscono che una solida protezione dei dati sia essenziale per salvaguardare gli interessi commerciali e la compagnia nel suo complesso, e stanno investendo di conseguenza". ha sottolineato Peter Waters, Senior Vice President, Legal di Equinix.
Migliorare l'esperienza dei clienti e dei dipendenti è la chiave di successo per il prossimo anno. Oggi i consumatori richiedono esperienze proattive, customizzate e costanti, in tempo reale attraverso i canali digitali. I dipendenti invece, vogliono una maggiore flessibilità per poter collaborare con i propri colleghi e lavorare insieme a progetti in qualsiasi parte del mondo. Le aziende di successo stanno adottando nuove tecnologie e migliorando l'infrastruttura che supporta le funzioni digitali per offrire esperienze più semplici, dirette e senza interruzioni rispetto alla concorrenza. Questi trend saranno ancora più evidenti nel 2023.
“Secondo la Global Tech Trends Survey 2022 di Equinix, l'82% dei responsabili IT dell'area EMEA ritiene che migliorare l'esperienza dei clienti sia una delle principali priorità per il successo futuro; il 78% invece, considera una priorità migliorare l'esperienza dei dipendenti. Mentre le aziende continuano a rafforzare la propria resilienza, espandendosi in nuove regioni, ciò che rappresenterà un grande passo per migliorare l’esperienza dei clienti e dei dipendenti e garantirà una crescita a lungo termine, è spostare l'infrastruttura digitale più vicino agli utenti. Le aziende stanno sfruttando il lavoro ibrido, insieme a strategie XaaS, edge e di interconnessione per raggiungere questi obiettivi. Tuttavia, mentre il 46% delle aziende dell'area EMEA incoraggia i propri dipendenti a recarsi in ufficio più spesso, quasi la metà dei responsabili delle decisioni in ambito IT considera una sfida mantenere sia la casa che l’ufficio come ambiente di lavoro per i dipendenti”. ha evidenziato Matthew George, Director, Enterprise Transformation, EMEA di Equinix.
Nei prossimi mesi, in Europa, la rendicontazione delle emissioni diventerà obbligatoria ai sensi dell'SFDR. Per questo le aziende hanno necessità di rendere più sostenibile la propria infrastruttura digitale quanto prima. Le aziende di data center in Europa stanno portando avanti iniziative inerenti al Patto dell'UE per la neutralità climatica dei data center, di cui Equinix è membro fondatore. Questi investimenti continueranno ad aumentare, mentre il settore si affretta per diventare carbon neutrality entro il 2030. In quest'ottica, aziende come Equinix - che già opera con il 95% di energia rinnovabile a livello globale - stanno sperimentando l'apertura di strutture di co-innovazione per testare tecnologie sostenibili per i data center, tra cui le celle a combustibile e il raffreddamento a liquido, che si aggiungono agli sforzi che il settore sta compiendo per ridurre le emissioni. "Con la normativa SFDR che renderà obbligatoria la rendicontazione delle emissioni nel 2023, le aziende cercheranno partner affidabili che possano aiutarle a ridurre al minimo le emissioni Scope 3 derivanti dalla loro infrastruttura IT. Il settore dei data center si sta impegnando per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030 ed Equinix è in prima linea con l'apertura di una nuova struttura di Co-Innovation nel 2022 per sviluppare tecnologie di data center più sostenibili” ha dichiarato Michael Winterson, Managing Director, Equinix Services, e Chairperson dell'European Data Centre Association
Anche l'Italia, secondo il GTTS, si allineerà alle priorità IT globali sottolineate, con un'attenzione particolare alla sicurezza informatica, che occupa il primo posto tra le priorità. Non è un caso, visto che, secondo le stime, nell’anno 2021/22 l'85,3% delle aziende a livello globale ha subito un attacco informatico. Il Paese più colpito in EMEA è la Turchia (93,7%), seguita da Spagna (91,8%), Francia (89,3%) e Italia (85,7%) in quarta posizione (report Cyberedge). C'è però una differenza con gli altri Paesi: il contenimento dei costi è un'altra priorità assoluta, al pari della cybersecurity, superando di quasi 10 punti percentuali l'interesse globale per questo settore. “L'Italia sta attraversando un importante percorso di sviluppo digitale, con piani di espansione del cloud virtuale che coinvolgono la maggior parte dei decision maker IT intervistati. A livello di spesa, la maggior parte non ha visto cambiamenti nei costi per la carrier neutral colocation nel 2021 rispetto al 2020, ma 3 su 10 hanno notato un aumento, nella maggior parte dei casi inferiore al 10%. L'aspetto più interessante, tuttavia, è che più di tre decisori IT italiani su cinque ritengono che l'Italia stia sfruttando la sua posizione geografica come gateway di interconnessione, mentre solo il 3% non è d'accordo”. Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia