| 08/03/2013
Per pagare con il cellulare, certo. Ma anche per convalidare un
biglietto, far valere un coupon, un buono pasto. Ottenere un caffè
alla macchinetta ed entrare in ufficio. Aprire la porta
dell'albergo. O più banalmente connettere il cellulare a una cuffia,
una stampante, senza la macchinosità del Bluetooth.
Sì, il 2013 sarà l'anno dell'Nfc, anche in Italia: ne è convinto il
Politecnico di Milano, in un recente rapporto. Così questa
tecnologia (Near field communications), standard già da tanti anni,
finalmente potrà assurgere al ruolo di ponte wireless universale per
scambiare dati tra il nostro cellulare il mondo esterno. Dati di
qualsiasi tipo: della carta di credito, di un biglietto, di un badge
aziendale… A fare la differenza tra ieri e oggi è il grande numero
di modelli che integrano questa tecnologia di comunicazione a corto
raggio su onde radio. Sono circa un centinaio e la lista cresce a
vista d'occhio, con l'iPhone solo grande assente.
A muovere gran parte delle applicazioni Nfc sono poi i sempre più
frequenti accordi tra banche e operatori mobili. Vediamo com'è
possibile usare l'Nfc in Italia ora e nel prossimo futuro.
Pagare con il cellulare
È di Poste Mobile il primo servizio che permette di pagare con Nfc:
da dicembre 2012. Ma per ora è attivabile solo in cinque uffici
postali di Milano e provincia, dove bisogna andare per ottenere la
sim speciale necessaria al servizio. Nella sim Nfc è integrata una
carta prepagata Postepay NewGift, per pagare nei negozi con pos
contactless tramite l'app dell'operatore e, in futuro ai postini a
domicilio. I pos contactless sono 30 mila e diventeranno 170 mila
entro fine 2013 (il 10 per cento del totale), secondo il
Politecnico. A Milano è attivabile anche il servizio Tim Wallet, nei
negozi Tim e filiali Intesa San Paolo. Per ora è possibile caricare
su sim la prepagata di Intesa San Paolo (Visa), ma l'obiettivo è
inserire quante più carte possibili, di varie banche, nella seconda
metà del 2013. Tim Wallet è un app per smartphone Android con cui
l'utente può pagare. Intesa San Paolo sta per lanciare- a giorni-
una propria applicazione che funzioni con le sim di vari operatori
(per ora sono a bordo Tim e Nòverca). Vodafone avvierà il proprio
servizio Smart Pass entro l'anno (per ora lo testa con 316 utenti
selezionati), per pagare contactless integrando la carta di credito
Smart Pass di Vodafone in un cellulare. Ma permetterà anche di
scambiare denaro peer to peer (l'utente potrà accostare due
cellulari Nfc abilitati). Ultimo attore è Bnl, con l'app Youpass
Bnl: ha stretto accordi finora con Vodafone e 3 Italia. Lancerà il
prodotto entro il 2013.
Accedere a luoghi chiusi
Il cellulare può contenere- nell'hardware o nella sim, cioè nel
cosiddetto "secure element"- anche i dati personali di accesso a un
luogo, che poi vengono comunicati all'ingresso tramite Nfc. Può
essere il badge aziendale o la chiave di un albergo. O l'abbonamento
della metro. Ad oggi in Italia ci sono solo sperimentazioni. Di Wind
con il badge aziendale (nelle proprie sedi), di Tim con la metro di
Milano. In alcuni Paesi- soprattutto in Svezia- ci sono hotel che
inseriscono la chiave nel cellulare (gli arriva via sms al momento
dell'acquisto della camera). Bmw sta sperimentando per
smaterializzare, così, le chiavi dell'auto. Telecom intende
integrare nella sim anche badge e chiavi elettroniche dell'albergo.
Biglietti, coupon, carte fedeltà
Google ci ha pensato subito: nel secure element, con il proprio
servizio Wallet, ci mette non solo la carta di credito ma anche
coupon e carte fedeltà. Così l'utente mentre paga carica la propria
carta fedeltà e fa valere i propri buoni. In Italia, un esempio è
con l'applicazione Day Ristoservice. Carica i buoni pasto Day, che
l'esercente convenzionato può leggere via pos contactless o
scansione Qrcode. Al momento funziona in un progetto pilota con
Wind. Coupon, carte fedeltà, biglietti del trasporto pubblico sono
tra le cose che Telecom e Poste intendono integrare nelle proprie
sim e servizi, con futuri accordi.
Connessione di periferiche
Lo standard Nfc reca da sempre la promessa di facilitare la
connessione tra cellulare e periferiche varie, senza la macchinosità
del pairing Bluetooth. Le applicazioni si stanno moltiplicando solo
da poco, però. Al recente Mobile World Congress di Barcellona, Nokia
ha presentato un porta cellulare per auto, con ricarica wireless e
Nfc, per l'utilizzo della navigazione Gps. Grazie all'Nfc, il
cellulare attiva l'app del navigatore non appena l'utente lo poggia
sulla base. Sempre tra gli annunci di Barcellona: LG ha presentato
una stampante Nfc. Vi accosti il cellulare e quella stampa la foto
visualizzata sul display. Ci sono infine cuffie Nfc di vari marchi:
Motorola, Nokia, Parrot, Samsung, Jabra e altri. Basta avvicinarle
al cellulare e funzionano.
Fonte: IlSole24Ore - Articolo di Alessandro Longo