GENTA (ACQUA SANT'ANNA): ASCOLTO, PROTEZIONE DELLE RISORSE NATURALI E INNOVAZIONI, LE 3 CHIAVI SENZA TEMPO DI UN BRAND DI SUCCESSO

Matteo Castelnuovo | 16/06/2025

Rimanere al passo con i tempi, anzi anticiparli è da sempre l’obiettivo di una realtà, come Acqua Sant’Anna che fin dalla sua fondazione ha promosso una visione differente e un approccio strategico chiaro e innovativo per il suo business.

 

Un’attitudine che ha riportato, al centro dell’attività imprenditoriale, la cura per la persona, ancora quando non se ne parlava così tanto come ora. Un vero e proprio caso studio che in soli dieci anni è diventato leader di settore nel nostro Paese, e che, dopo decenni di attività, non smette di stupire con nuove offerte, sempre improntate al benessere dell’individuo. Un’attenzione apparentemente in totale controtendenza rispetto a un tempo completamente permeato dall’intelligenza artificiale, su cui abbiamo volute ragionare insieme a Cristiana Genta, Marketing & Communication Director, Acqua Sant’Anna, anche in vista della prossima edizione del Business Leaders Summit, la grande manifestazione dedicata ai migliori C-level dell’impresa contemporanea, organizzata da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, prevista il prossimo 19 e 20 giugno 2025 all’Allianz MiCo di Milano e nella quale, tra l’altro, proprio il brand piemontese sarà partner tecnico, fornendo oltre 2000 bottiglie di acqua alla manifestazione.

 

Cristiana Genta, secondo gli archivi di Acqua Sant’Anna era il 1995 quando Alberto Bertone veniva a conoscenza della qualità superiore dell’acqua che sgorgava nelle valli che sovrastavano Vinadio. Da allora sono passati 30 anni e oggi Acqua Sant’Anna è leader di settore, con una storia imprenditoriale che ha fatto scuola e che rappresenta un esempio del made in Italy. Quali sono i valori che hanno guidato e continuano a guidare questa “impresa”, in tutti i sensi, e come è riuscito un brand del food & beverage come il vostro, così profondamente legato al territorio e alla sua tradizione, a rimanere al passo con i tempi?

«Acqua Sant’Anna nasce da un’intuizione imprenditoriale forte, visionaria e profondamente umana. Il nostro fondatore Alberto Bertone – Presidente e AD di Acqua Sant’Anna - ha saputo riconoscere il valore unico di un’acqua che sgorga da un ambiente incontaminato, sulle montagne sopra Vinadio, e ha deciso di trasformare questa eccellenza naturale in un progetto industriale. Fin dall’inizio, il nostro cammino è stato guidato da alcuni valori irrinunciabili: la qualità, il rispetto per il territorio, l’attenzione per la salute e il benessere della persona, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’impegno sostenibile e l’innovazione. Abbiamo sempre creduto che la tradizione non sia un limite, ma una base solida da cui partire per affrontare il cambiamento. Il nostro radicamento al territorio non è mai stato un ostacolo, anzi: è una forza che ci ha permesso di mantenere un rapporto autentico con i consumatori, anche mentre ci espandevamo a livello nazionale e internazionale. Abbiamo introdotto innovazioni profonde nel settore, sia di prodotto (come la Bio Bottle, realizzata in un materiale compostabile) che di processo (logistica su rotaia, automazione spinta, digitalizzazione aziendale), sempre mettendo al centro la sostenibilità e la persona. Essere un brand profondamente italiano, familiare, ma al tempo stesso innovativo, ci ha consentito di costruire una fiducia solida con il pubblico e di anticipare i tempi, restando fedeli a ciò che siamo».

 

In un mondo sempre più digitale e digitalizzato nel quale la persona fatica a ritrovare la sua centralità e la sua dimensione, la vostra strategia di comunicazione riparte ancora una volta proprio dalla cura e dal benessere fisico dell’essere umano e del mondo che lo circonda, senza per questo sottrarsi all’innovazione tanto nei prodotti quanto nelle strategie di marketing e comunicazione, ma quali sono le sfide che oggi un brand come il vostro si trova ad affrontare e quali invece le opportunità da non lasciarsi sfuggire per continuare a crescere?

«Viviamo in un’epoca caratterizzata da una profonda trasformazione culturale, tecnologica e sociale. In questo scenario fluido e talvolta incerto, un’azienda come la nostra è chiamata a fare scelte sempre più consapevoli. La prima sfida è quella dell’ascolto: capire davvero i bisogni di un consumatore sempre più attento, informato, esigente. La seconda è il cambiamento climatico e ambientale: un’impresa come la nostra, che opera nel settore delle acque minerali, ha una responsabilità enorme verso la tutela delle risorse naturali. L’innovazione, per noi, non è solo tecnologica, ma anche culturale. Significa pensare e ripensare costantemente i prodotti, i materiali, i canali di comunicazione. Per esempio, la scelta di nuove linee funzionali come Sant’Anna PRO, oppure la spinta decisa verso la digitalizzazione con lo shop online e una presenza social coerente e attenta, nascono dall’osservazione attenta delle nuove abitudini di consumo. Ma ogni sfida è anche un’opportunità. Oggi possiamo creare un dialogo continuo con i nostri clienti, costruire community, promuovere uno stile di vita sano, sostenibile e consapevole. La nostra ambizione è non smettere mai di innovare, rimanendo fedeli ai nostri valori».

 

Spesso lo scorrere dell’acqua, soprattutto quella di fonte, è una metafora usata per indicare anche il passare del tempo e il suo incedere costante e mutevole. Un elemento in continua trasformazione che trova nella velocità e nella trasparenza due delle sue caratteristiche più importanti. Fattori questi che, tra l’altro oggi, sono anche alla base di quel rapporto di fiducia da instaurare con i consumatori a 360 gradi. In questo senso, quali sono gli asset fondamentali da considerare secondo lei per poter impostare una buona strategia di engagement con il proprio pubblico ai tempi della trasformazione digitale, dell’AI e dei social per un brand fisico come il vostro?

«L’acqua è un elemento in continuo movimento, trasparente, essenziale, vitale. E così dovrebbe essere anche il rapporto tra brand e consumatori. In Acqua Sant’Anna, il nostro impegno è quello di costruire un legame basato sulla fiducia, e questo si ottiene solo con coerenza, qualità e autenticità. Negli anni, abbiamo costruito una cultura dell’acqua, educando il consumatore alla lettura delle etichette, alle differenze tra le varie acque minerali, ai benefici legati alla leggerezza, alla purezza, al basso residuo fisso. La nostra comunicazione, da sempre, si fonda sulla trasparenza: abbiamo scelto la pubblicità comparativa quando nessuno osava farlo, abbiamo messo in primo piano i dati oggettivi. Il nostro rapporto con i consumatori si caratterizza per l’approccio e la volontà di far conoscere le qualità dell’Acqua Sant’Anna, di cui raccontiamo i valori, i benefici, i diversi formati e le molteplici possibilità di consumo nella quotidianità. Negli anni il nostro approccio è diventato sempre più multicanale: non solo media tv e stampa, ma un vero e proprio mix con l’inserimento di campagne digital e una forte presenza sui social del Gruppo, da Instagram a LinkedIn, al canale di YouTube. Questa strategia ha permesso di ottenere una phisycal evidence consolidata, di mantenere la Top of Mind e di rafforzare la Brand Awareness del marchio Sant’Anna. Oggi, l’engagement passa anche attraverso l’intelligenza artificiale, i social network, il content marketing e l’e-commerce. Abbiamo sviluppato contenuti capaci di raccontare chi siamo in modo immediato ma profondo: immagini, storytelling, video, esperienze interattive. Eppure, anche nella tecnologia, cerchiamo sempre il tocco umano: i nostri contenuti parlano alle persone. In fondo, anche nel digitale, l’autenticità e il dialogo vincono sempre».

 

Guardando al futuro, invece, quali saranno i prossimi passi o trend che vorrete seguire e intraprendere per proseguire in questa corsa verso l’innovazione e l’evoluzione nel mondo del food & beverage e del dialogo con il vostro pubblico?

«Guardiamo al futuro con entusiasmo, consapevoli che ogni innovazione ha senso solo se porta valore alle persone e all’ambiente. Continueremo a investire su tre assi strategici: internazionalizzazione, innovazione di prodotto e sostenibilità. L’acquisizione della francese Eau Neuve rappresenta una svolta importante: non solo ci consente di entrare in modo più forte nel mercato europeo, ma ci permette di farlo in modo coerente con i nostri valori, portando avanti un modello industriale rispettoso, green e orientato alla qualità. Dal punto di vista dell’offerta, proseguiremo con lo sviluppo di bevande funzionali e naturali, attente ai trend nutrizionali e alle nuove esigenze del consumatore: meno zuccheri, più benessere, ingredienti funzionali. A livello tecnologico, stiamo lavorando per perfezionare ulteriormente l’automazione degli impianti, ridurre l’impatto ambientale e completare la gamma prodotto con referenze dal packaging riciclabile. Abbiamo inoltre individuato nell’arte un nuovo canale di comunicazione: abbiamo iniziato un progetto di “culturalizzazione” dell’impresa con importanti contaminazioni tra artisti e azienda. Il progetto è nato con la realizzazione di alcuni scatti di Silvano Pupella allo stabilimento di Vinadio e sta coinvolgendo importanti artisti del panorama internazionale come Marco Lodola, Alessandro Ciffo, Gérard Courbouleix–Dénériaz, in arte Razzia e Ugo Nespolo. Relativamente all’attenzione per le persone, ogni anno destiniamo importanti risorse ad iniziative di welfare volte a sostenere i collaboratori dell’azienda: nel 2022 si è deciso di erogare a favore dei dipendenti una mensilità aggiuntiva con l’obiettivo di offrire a tutte le famiglie un aiuto concreto per far fronte al periodo economicamente difficile a causa dell’aumento dell’inflazione e la recessione generato dalla pandemia; l’anno seguente è stata offerta una serie di incontri gratuiti con consulenti specializzati per intervenire concretamente e supportarli a 360° (psicologo, nutrizionista, esperti in economia e finanza, pronti a fornire quanto più sostegno alle persone nella loro quotidianità) e più di recente sono state attivate per i dipendenti iniziative di prevenzione come la mammografia ed ecografia gratuita in collaborazione con la società WelfareCare».