di Matteo Castelnuovo | 24/03/2025
In un contesto economico sempre più impegnativo, le aziende che operano con un modello di lavoro ibrido sono significativamente più ottimiste sulla crescita nel 2025 rispetto a quelle che richiedono ai propri dipendenti di recarsi quotidianamente in ufficio. Queste aziende riconoscono inoltre che il lavoro ibrido consente di operare con costi aziendali inferiori, di aumentare la produttività dei dipendenti e di attrarre i migliori professionisti - tutti fattori che alimentano questo ottimismo.
E' quanto emerge da un recente studio condotto da International Workplace Group (IWG), il colosso degli “spazi flessibili” (con i marchi Regus, Copernico e Signature) che peraltro ha annunciato recentemente di avere l'intenzione, entro fine 2025, di aprire 20 nuove sedi in 12 città italiane, tra cui anche tre piani in Torre Velasca a Milano. La survey, eseguita su un campione di oltre mille CEO e senior business leader a livello globale, è stata realizzata con l'obiettivo di comprendere quale sia oggi la percezione da parte di organizzazioni e dipendenti nei confronti di uno strumento come quello dell'hybrid working. Un argomento che abbiamo voluto comprendere meglio in questo articolo, anche in vista della prossima edizione del HR Director Summit, l'evento dedicato al mondo delle risorse umane, previsto il prossimo 19 e 20 giugno 2025 presso l'Allianz MiCo di Milano, e organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, all'interno del Business Leaders Summit - la grande manifestazione pensata per riunire in un unico luogo i migliori C-level dell'impresa contemporanea.
I DATI CHE GUARDANO ALLA FLESSIBILITA'
Secondo l'analisi, tre quarti (75%) delle aziende che offrono modalità di lavoro ibrido guardano con ottimismo al 2025, rispetto al 58% delle aziende tradizionali. In questo senso, infatti, il lavoro flessibile ha consentito a molte aziende di ridurre i costi, diminuendo le dimensioni degli uffici in favore di spazi di lavoro flessibili e a breve termine. Più di tre quarti (79%) delle aziende flessibili hanno riportato risparmi sui costi e una percentuale simile (75%) afferma che il lavoro ibrido è incredibilmente utile per mitigare le imminenti sfide economiche provocate dall'aumento delle tasse, dei dazi e dall’andamento dei mercati in generale. La ricerca indica che, poiché la fiducia delle imprese è sempre di più sotto la lente d’ingrandimento, le aziende che danno priorità alla flessibilità sono significativamente più ottimiste. Il 63% delle aziende ibride ha dichiarato di sentirsi più positivo sull'economia rispetto a un anno fa, rispetto ad un 44% delle aziende non flessibili.
Il lavoro flessibile sta migliorando la produttività e la fidelizzazione della forza lavoro. Il 72% delle aziende con un modello flessibile riporta un aumento della produttività dei propri dipendenti e una percentuale simile (71%) ritiene che le proprie politiche abbiano migliorato la capacità di attrarre e trattenere i professionisti più in gamba. Questo dato, tra l'altro, è supportato anche da un recente studio, pubblicato dal professor Nicholas Bloom della Stanford University, che ha scoperto che il lavoro ibrido migliora la soddisfazione lavorativa e riduce di un terzo (33%) le dimissioni, senza compromettere la produttività.
Le aziende flessibili sono più fiduciose sulle proprie prospettive di crescita e sull’aumento del personale. Oltre due terzi (67%) delle aziende ibride sono fiduciose che la loro attività crescerà nel 2025 e quasi la metà (48%) è sicura di poter assumere nuovi dipendenti, mentre nelle aziende tradizionali le percentuali scendono rispettivamente al 51% e 38%. I leader delle aziende ibride hanno citato numerosi vantaggi di questo modello, tra cui una maggiore soddisfazione dei dipendenti (53%), fidelizzazione (43%) e produttività (46%). "Questi tempi difficili spingono i CEO e i leader a riflettere sul percorso da intraprendere - ha commentato Mark Dixon, CEO di International Workplace Group -. Le aziende che puntano alla massima redditività comprendono che la chiave del successo risiede nel trattenere e attrarre i migliori talenti – il loro capitale intellettuale più prezioso. Questo focus strategico è essenziale per mantenere un vantaggio competitivo in un mondo in rapida evoluzione. Adottando il lavoro ibrido le aziende stanno riducendo i costi e migliorando la felicità e la produttività dei propri dipendenti. Non sorprende, quindi, che le organizzazioni che adottano questo modello siano quelle che guardano con ottimismo all'anno a venire".