DONZELLI (GATTINONI BUSINESS TRAVEL): “TRA TECNOLOGIA E SOSTENIBILITA', AL CENTRO RESTA SEMPRE LA CONSULENZA DEI NOSTRI OPERATORI”

di Matteo Castelnuovo | 16/12/2024

Secondo i dati della IATA – International Air Transport Association, nel 2025 è previsto il record di passeggeri e di voli prenotati da quando l’uomo può viaggiare tra le nuvole. Il report, infatti, prevede oltre 5.2 miliardi di posti riservati su aerei di linea e non, per oltre 40 milioni di voli nei prossimi 12 mesi. Di questi, più del 40% saranno viaggi d’affari, ma le prospettive di crescita per il settore sono estremamente positive.

Una fotografia, questa, che propone una nuova attenzione verso un mondo del turismo, e del business travel in particolare, che oggi è sempre più influenzato e trainato da temi come la sostenibilità dei carburanti, la riduzione delle emissioni di CO2 e gli straordinari impatti proposti dall’avvento della digitalizzazione e dell’AI, e che abbiamo voluto approfondire meglio in questa intervista esclusiva con Piergiulio Donzelli, Amministratore Delegato di Gattinoni Business Travel (Gruppo Gattinoni), che ci ha dato la sua visione del mercato, tra trend, sfide e opportunità da considerare per continuare a crescere con successo nei prossimi mesi.

 

Donzelli, con un 2024 che si sta per concludere e che per lei ha rappresentato concretamente una nuova avventura manageriale, proprio in Gattinoni Business Travel, che analisi si può fare di questi suoi ultimi mesi in una realtà in grande crescita che si posiziona sempre di più come leader di mercato e quali sono i dati di scenario che la riguardano e la posizionano all’interno del mondo del business travel in italia e a livello internazionale?

«Sono stati mesi sicuramente intensi e sfidanti. Siamo soddisfatti di come si sta concludendo il 2024, l’andamento è positivo e in linea con il piano triennale e con il percorso di crescita partito già nel 2023. Durante quest’anno ci sono state importanti novità, come l’espansione del Triveneto con l’ufficio di Treviso, che ha portato ad un ampliamento del portfolio clienti e del team di lavoro dell’area, e l’apertura della nuova sede a Milano, in Via Fara 35, nel cuore pulsante della città. Senza dimenticare il processo di integrazione di BTExpert. Questi traguardi rappresentano un passo strategico per sostenere la crescita della Business Unit, consolidando ulteriormente il posizionamento dell’azienda nel settore dei viaggi d’affari. Infatti, oggi come divisione Business Travel abbiamo a disposizione altri 5 Business Travel Center situati a Monza, Bologna, Torino, Roma e Parma, con oltre 160 consulenti specializzati. Si tratta di una squadra di assoluto valore, sia lato operativo sia lato commerciale, e l’attività si sta orientando verso le aziende non solo per il Business Travel classico ma anche per integrazione di dati e processi con un particolare focus su tecnologia e sostenibilità. Il target per noi prevede di chiudere l’anno con una crescita attorno al 15%, nonostante a partire da luglio il settore abbia registrato una lieve contrazione».

 

Con un 2025 alle porte, quali saranno le prossime priorità su cui concentrarsi, le sfide primarie da affrontare e superare e, magari, anche le nuove opportunità da cogliere, dopo una stagione ricca di acquisizioni, fusioni ed espansione?

«Già oggi assistiamo al consolidamento di alcuni tipi di richieste da parte delle aziende: l’esigenza del servizio è sempre più rimarcata, insieme alle soluzioni ibride, anche le aziende più refrattarie ai tool digitali vi si stanno avvicinando. Emerge poi un’esigenza di integrazione con i sistemi gestionali delle aziende. Le trasferte diminuiscono numericamente, ma sono più complesse, specialmente verso l’estero, e assumono un taglio bleisure. Si rinforza l’esigenza di viaggi per meeting: dopo l’adozione dello smart working, fornire momenti aggregativi, a persone che non condividono più come prima il luogo di lavoro, è una nuova necessità. A livello di scenario, siamo in una fase di profonda trasformazione, trainata dall’innovazione tecnologica, dalla crescente attenzione alla sostenibilità e dall’evoluzione delle esigenze dei viaggiatori d’affari. E la figura dell’account manager diventa sempre più importante: rappresenta il vero punto di contatto con l’azienda cliente e oggi, con una gestione molto più complessa, è cruciale il contributo di una figura esperta e competente a 360 gradi. In Gattinoni abbiamo obiettivi ambiziosi per il futuro. Stiamo per portare a termine le attività di integrazione, tra le diverse società del gruppo in ambito business travel, sotto un unico brand, Gattinoni Business Travel, e quelle volte a un profondo miglioramento degli strumenti a supporto e in uso ai clienti. Cogliamo l’occasione di questa ultima fase della fusione per investire e ammodernare il back-office e il supporto alla struttura operativa, in modo più efficiente per tutti. Siamo determinati a ridefinire gli standard del settore del Business Travel, mettendo al centro i bisogni dei nostri clienti e un impegno concreto verso la sostenibilità e la tecnologia. Il nostro principale obiettivo per il 2025 sarà quello di lavorare per guidare il cambiamento e fornire soluzioni di viaggio che non solo facilitino le trasferte aziendali, ma le rendano più efficienti, sicure e responsabili».

 

Oggi la sostenibilità è un asset fondamentale della strategia del Gruppo Gattinoni, come anche l’innovazione e la capacità di connettere persone, aziende ed esigenze. Ma se dovessimo declinare questi pillar su un mondo specifico, come quello dei viaggi d’affari, anche partendo dalla sua grande esperienza nel settore, quali dovrebbero essere i trend da seguire per il 2025, o meglio, di cosa avrebbe ancora bisogno secondo lei questo segmento per crescere ed espandersi sempre di più nel mercato economico italiano e quali dovrebbero essere i passi essenziali da compiere sia a livello strategico che pratico, tanto per le istituzioni, quanto per le aziende e i professionisti, per sostenerlo e potenziarlo, al fine di determinarne uno sviluppo consolidato come già avviene anche negli altri mercati a livello globale?

«Nonostante il nostro Paese sia ancora agli inizi sotto il profilo della sostenibilità nel settore dei viaggi d’affari, alcuni segnali importanti e positivi sono già evidenti. Per esempio, oggi viene compreso maggiormente che la sostenibilità non è solo un costo, ma è un’opportunità e che è necessario inserire la scelta sostenibile all’interno di una visione più ampia e in grado di offrire molteplici benefici sia all’azienda, sia al singolo professionista. Tutte le aziende sono interessate a comprendere quale sia l’impatto ambientale generato dalle trasferte dei propri dipendenti, perché questi dati hanno un diretto riscontro sulle performance finanziarie del business e la reputazione dell’impresa. Consapevole dell’impatto ambientale dei viaggi d’affari, come Gattinoni Business Travel puntiamo a integrare sempre più pratiche sostenibili nelle nostre soluzioni, promuovendo viaggi a basso impatto ambientale e offrendo servizi di compensazione delle emissioni di CO2. Da un lato, privilegiamo partner allineati con i principi ESG, dall’altro come Gruppo Gattinoni abbiamo avviato, ormai due anni fa, un percorso verso una certificazione di sostenibilità insieme a Up2You, società certificata a rilasciare la Carbon Footprint, nell’ottica di ridurre i nostri impatti ambientali diretti e indiretti. Il futuro, che poi è già il presente, ha la strada abbastanza tracciata dalla Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) della Commissione Europea del febbraio 2022. Si tratta di una direttiva spartiacque, nata per rispondere all’urgenza di affrontare la sostenibilità delle operazioni aziendali lungo tutta la supply chain e non solo entro i confini della propria patria, ma in ambito internazionale, ove siano previste le trasferte. A giugno 2023 il Parlamento Europeo ha votato a favore del rafforzamento di tale proposta legislativa. Ciò ha comportato il consolidamento di normative più rigorose in materia di sostenibilità e, conseguentemente, l’esigenza di una maggiore responsabilità da parte delle aziende nell’adottare pratiche sostenibili su larga scala. Come Gattinoni Business Travel, abbiamo quindi orientato sempre di più il nostro approccio verso un modello consulenziale che sappia accompagnare le aziende in questo processo evolutivo».

 

Guardando al futuro, però, quale sarà il vero cambiamento da abbracciare e su cui ancora oggi anche Gattinoni Business Travel deve lavorare e perché e che ruolo avrà in questo contesto l’innovazione tecnologica?

«Investimenti in tecnologia e innovazione nei servizi di consulenza sono i due driver del cambiamento del settore. È indubbio che il mercato globale sia influenzato dalla crescente digitalizzazione nei settori del turismo e delle imprese e l’impatto di tecnologie emergenti, come Blockchain e intelligenza artificiale, per dare vita a processi più rapidi e semplificati. Credo, però, che negli anni sia maturata una maggior consapevolezza della necessità di supporto esterno alle competenze dei Travel Manager, anche e soprattutto nelle piccole imprese, che lavorano bene, ma non possono dedicare troppe risorse alla gestione delle trasferte. Il fatto che sempre più aziende richiedano servizi complementari evidenzia una maggior comprensione dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di una TMC. Per facilitare questo avvicinamento, proponiamo strumenti tecnologici efficienti, ma semplificati, affinché possano rappresentare una soluzione ideale per chi si avvicina per la prima volta a una gestione più strutturata del business travel. La tecnologia ha quindi un ruolo sempre più centrale e il Gruppo sta accelerando la trasformazione digitale dei propri servizi, con l’implementazione di soluzioni avanzate per migliorare l’efficienza operativa e soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Gattinoni sta investendo in servizi di consulenza avanzata per supportare le aziende nell’ottimizzazione delle politiche di viaggio, nella riduzione dei costi e nella sicurezza dei viaggiatori durante le trasferte. L’aspetto più importante che resta al centro della nostra offerta è comunque la consulenza dei nostri operatori, che affianca la crescente implementazione tecnologica dei nostri servizi».