Diodà: il segreto della data driven economy? La capacità analitica e comunicativa delle persone
La data driven economy sta prendendo sempre più piede nel mondo del business. La gestione del dato è diventata un elemento imprescindibile per il successo di un’azienda che voglia guardare al futuro. In un mondo sempre più digitale e digitalizzato, però, inizia a farsi largo anche un’altra esigenza fondamentale: dare valore alle informazioni contenute in questo incessante flusso di dati. Secondo una recente ricerca Idc, infatti, le aziende a livello globale spendono l’80% del loro tempo in raccolta, gestione e protezione dei dati, ma solo il 20% nella loro analisi e interpretazione. In questo senso, come sottolineano gli analisti, investire su validi strumenti di data intelligence permetterebbe alle organizzazioni di invertire questa tendenza, consentendo quindi di dare valore a quel fattore umano, che in questo modo diventa un elemento prezioso per poter rintracciare insight utili alla creazione di nuove strategie di business.