Luce: per far crescere intelligenza artificiale servono vere filiere europee del business
Secondo una recente ricerca realizzata da AHK Italien, la camera di commercio italo-tedesca, una delle principali differenze di approccio nel campo dell’intelligenza artificiale, che pone un forte gap tra il nostro Paese e le altre realtà europee, riguarda la prospettiva degli investimenti economici che il Belpaese ha intenzione di produrre nei prossimi anni. Mentre, infatti, nazioni come la Germania metteranno sul tavolo oltre 600 milioni di euro entro il 2020 per supportare la crescita delle proprie imprese in questo segmento, l’Italia non andrà oltre i 70 milioni. Sotto questo profilo, inoltre, un altro grande ostacolo evidenziato dall’analisi è la massiccia presenza di micro-imprese, che sul nostro territorio attestano una presenza superiore all’80%, a differenza di un mercato tedesco nel quale la percentuale scende al 61%, e che per natura sono poco inclini a collaborare con il mondo dell’università e della ricerca. A tal punto che solo il 28% di queste realtà italiane ha attivato partnership sinergiche con questa tipologia di istituti che, invece, nel 44% dei casi, in Germania, mantengono un rapporto professionale continuativo con il mondo del business.
Una fotografia dello stato dell’arte dell’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia che, sicuramente, necessita un deciso miglioramento e che, però, al suo interno nasconde anche realtà molto interessanti ed eccellenti che fanno ben sperare per un futuro cambio di rotta. Imprese innovative, capaci non solo di collaborare, ma proprio di nascere dell’esperienza maturata in un polo universitario di ricerca, come BigProfiles che, in controtendenza rispetto alle evidenze emerse dall’analisi realizzata da AHK Italien, proprio nell’ultimo periodo, con il supporto dei Luiss Enlabs e di LVenture Group, ha dato il via a un nuovo round di finanziamenti, con l’obiettivo di raccogliere tre milioni di euro, da utilizzare per una possibile internazionalizzazione della propria offerta e un consolidamento della propria posizione nel mercato tricolore in cui la giovane società romana opera dal 2017. Una startup di successo, quindi, che, in vista della prossima edizione di AIXA, la manifestazione fieristica dedicata al mondo dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni, organizzata da Business International (divisione di Fiera Milano Media – Gruppo Fiera MIlano) e prevista a Milano dal 5 al 7 novembre 2019, abbiamo voluto conoscere meglio insieme a Lorenzo Luce, fondatore e Ceo dell’impresa, oltre che membro del team di esperti sull’AI istituito dal governo italiano.