Nel panorama in continua evoluzione del settore dei servizi finanziari, il cambiamento è una costante e la trasformazione un requisito per stare al passo con le nuove normative, mitigare il rischio e gestire gli sviluppi tecnologici che la supportano.
La ricerca del giusto equilibrio tra innovazione e risparmio, cercando opportunità per ridurre le spese e finanziare progetti di sviluppo di nuove applicazioni è un obiettivo diffuso. Oggi il panorama sta cambiando rapidamente e l’emergere dell’IA e dell’apprendimento automatico (ML) ha inaugurato una nuova era di possibilità. Queste tecnologie all’avanguardia offrono alternative a basso costo per potenziare l’efficienza delle attività finanziarie, migliorando al contempo la qualità dei servizi offerti. In questo ambiente dinamico, sfruttare la potenza di IA e ML si sta rivelando cruciale per le aziende che cercano di prosperare in un mercato sempre più competitivo.
Cosa significa, però, dare seguito a questo processo attraverso progetti concreti? Abbiamo cercato di capirlo attraverso un recente white paper realizzato da Daniele Adami, Enterprise Account Manager di Cloudera, che abbiamo analizzato anche in vista della prossima edizione del CFO Summit, l'evento dedicato ai direttori finanziari che si terra all'Allianz MiCo di Milano il prossimo 11 e 12 giugno 2024 all'interno deI Business Leaders Summit.
Secondo l'esperto, infatti: "I casi d’uso di queste tecnologie continuano a espandersi e a migliorare, plasmando il settore in modi che possiamo solo sognare, con intuizioni assistite dalla potenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), a conferma della forza della sinergia tra le competenze umane e gli insight guidati dall’IA".
Come ormai è noto, l'IA in generale e il Machine Learning in particolare, oltre all'IA generativa e agli LLM di nuova generazione, hanno il potenziale per ridurre significativamente i costi dei servizi finanziari, automatizzando le attività, migliorando la produttività e riducendo la necessità di lavoro manuale. "Inoltre, investendo in queste tecnologie, le aziende aumentano il vantaggio competitivo e migliorano l’esperienza dei clienti". In questo contesto, risulta chiaro come i chatbot, o assistenti virtuali alimentati dall’intelligenza artificiale generativa, possono essere utilizzati per creare strumenti che valutino le richieste degli utenti e forniscano risposte personalizzate, riducendo la necessità e i costi legati a rappresentanti umani. "Questi tool di nuova generazione, infatti - spiega l'esperto -, possono fornire risposte istantanee e precise alle domande più comuni, come il saldo del conto, lo storico delle transazioni, le informazioni sui prestiti e le procedure bancarie generali. Un Enterprise Knowledge Base può essere utilizzato per assistere i dipendenti nell’accesso a informazioni accurate e aggiornate sui prodotti, sulla conformità normativa e sul supporto IT interno". Automatizzare il processo di raccolta, analisi e reporting dei dati finanziari e delle tendenze di mercato, riducendo i tempi e i costi della ricerca manuale per accelerare il processo decisionale, al giorno d'oggi è fondamentale. "Per esempio - sottolinea il manager nella sua analisi -, analizzare un portafoglio di investimenti e identificare le opportunità per ottimizzare i rendimenti e gestire il rischio, può aiutare gli investitori a ridurre i tempi e i costi della gestione manuale del portafoglio e a migliorare potenzialmente le prestazioni degli investimenti".
D'altro canto, però, utilizzare questi strumenti con una visione più olistica e in grado di comprendere a fondo le loro potenzialità, anche trascersali tra i dipartimenti aziendali può offrire numerosi vantaggi anche per i CFO. "Automatizzate i contenuti del sito web per le FAQ e le sezioni di aiuto - prosegue Adami -, mantenendo aggiornati i contenuti rivolti ai clienti e al contempo creando automaticamente messaggi, estratti conto e riepiloghi delle transazioni personalizzati e notificare ai clienti eventi o offerte imminenti, raggruppando anche i clienti in base a cronologia delle transazioni, dati demografici, modelli di comportamento e altri dati rilevanti per migliorare i risultati del marketing e della personalizzazione, e rilevando modelli e indicatori di potenziali attività fraudolente utilizzando i dati delle transazioni, i profili dei clienti e altre informazioni pertinenti, non consente solo di ottenere maggiori revenue, ma anche di proteggere i clienti, i partner e il valore generato nella maniera migliore possibile".
Se poi, invece, guardiamo alle società di servizi finanziari, è facile notare come anche in questo caso, i servizi proposti dall'intelligenza artificiale siano in crescita. "In questo senso - continua l'esperto -, l’intelligenza artificiale infatti è in grado di riassumere per esempio i requisiti normativi analizzando grandi volumi di testi ed estraendo le informazioni chiave, rendendo più facile per le società di servizi finanziari la comprensione e la conformità a normative complesse, automatizzando il monitoraggio della conformità attraverso l’analisi e l’interpretazione dei testi normativi che solitamente richiedono molto tempo, ma l’IA può aiutare le società di servizi finanziari a comprendere e rispettare normative complesse, risparmiando tempo e costi associati al monitoraggio manuale, arrivando anche a migliorare la gestione delle modifiche normative. Le società di servizi finanziari, infatti, devono rimanere al passo con le modifiche normative monitorando e analizzando gli aggiornamenti. L’intelligenza artificiale può consentire loro di adattare rapidamente i processi e ridurre il rischio di non conformità. L’IA, inoltre, può automatizzare anche il processo di generazione dei report normativi, garantendo accuratezza e coerenza e riducendo al contempo il tempo e l’impegno necessari per la rendicontazione manuale". Uno sforzo che in molti casi si presenta anche laddove si rende necessaria un'attività di ricerca giurisprudenziale approfondita. "Sotto questo profilo - aggiunge il manager -, gli strumenti di IA generativa possono ricercare e analizzare rapidamente la giurisprudenza, la legislazione e le fonti secondarie, consentendo ai professionisti legali di accedere facilmente alle informazioni pertinenti".
Quando poi orientiamo la nostra attenzione sulle competenze, possiamo notare in molti casi come l'IA non sia un ostacolo o un nemico dei professionisti, ma si trasformi in un valido aiuto anche proprio per il miglioramento di flussi lavorativi, processi di business e crescita professionale. "Con l’intelligenza artificiale generativa - indica Adami -, i rappresentanti dell’assistenza possono comunicare efficacemente con clienti che potrebbero non parlare la lingua principale della banca, o, in caso di collabora con gruppi multinazionali, l’intelligenza artificiale generativa può tradurre contratti, accordi, politiche e altri documenti legali e aziendali, garantendo una comunicazione scritta accurata e riducendo i possibili gap derivanti dalle barriere linguistiche. Oltre a questo, uno dei vantaggi dell’IA generativa è che può essere utilizzata per generare codice automaticamente, riducendo il tempo e l’impegno degli sviluppatori. Analizzando il codice e i modelli esistenti, gli algoritmi di IA generativa possono generare nuovo codice ottimizzato per casi d’uso specifici, come per esempio, casi di test che riducano il tempo e l’impegno richiesto agli sviluppatori per testare il codice. Analizzandolo e identificando potenziali casi limite, gli algoritmi di intelligenza artificiale generativa possono generare casi di test che coprono un’ampia gamma di scenari". Analizzando e risolvendo i bug nel codice, inoltre, i tool di AI generativa diventano essenziali per la sicurezza delle applicazioni. "Identificando potenziali problemi - sottolinea il manager -, gli algoritmi di intelligenza artificiale generativa possono suggerire correzioni o ottimizzazione. Attraverso l'analisi del codice e l'identificazione di potenziali ottimizzazioni, l’intelligenza artificiale generativa può aggiornare il codice automaticamente, migliorando le prestazioni e riducendo l’utilizzo delle risorse". Sotto il profilo dei test, inoltre, un altro aspetto positivo della Generative AI è quello di poter generare dati sintetici. "L’intelligenza artificiale generativa può generare dati sintetici a scopo di test e per l’addestramento di modelli di apprendimento automatico - racconta l'esperto -. In questo modo l'algoritmo aiuta gli sviluppatori a migliorare l’accuratezza dei loro modelli e a prendere decisioni più informate, grazie alla generazione automatica di documentazione che richiede tempo e fatica. L’intelligenza artificiale può generare automaticamente la documentazione mentre gli sviluppatori scrivono il codice, riducendo la necessità di documentazione manuale e migliorando l’efficienza". Un processo, questo, che può avvernire anche con la creazione di commenti al codice. "L’intelligenza artificiale generativa - aggiunge Adami - può essere utilizzata per generare commenti sul codice che ne descrivono la funzione e lo scopo di ogni elemento, aiutando gli sviluppatori a identificare incongruenze o potenziali fonti di errore. Analizzando e comprendendo la struttura e la funzionalità del codice legacy, l'AI lo rende più facile da gestire e mantenere per gli sviluppatori, generando automaticamente test unitari per il codice legacy e aiutando così gli sviluppatori a identificare e risolvere potenziali problemi e a migliorarne la qualità. Infine, la traduzione del codice legacy scritto in linguaggi obsoleti, come il COBOL, in linguaggi più moderni, ne facilita la manutenzione e l’integrazione con i sistemi più recenti". Questo chiaramente, nel momento in cui l'azienda deve adeguare i propri sistemi informatici per rimanere al passo con i tempi, si traduce a sua volta in una significative riduzione di costo che aiuta ancora una volta la sostenibilità del business.
In un panorama finanziario sempre più dinamico e interconnesso, il settore Fintech si erge come un fulcro cruciale di trasformazione e innovazione. Navigando attraverso un orizzonte in continua evoluzione, guidato dall'innovazione tecnologica e dalla crescente richiesta di soluzioni finanziarie flessibili, il 2024 si prospetta come un anno sempre più di convergenza tra tecnologia e servizi finanziari.
Per questo, aspettando la prossima edizione del Milan Fintech Summit, prgamozzata da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, e Fintech District e prevista l’8 e il 9 ottobre 2024 all’Allianz MiCo di Milano, abbiamo voluto approfondire la tematica attraverso un whitepaper realizzato da Qonto per delineare quali saranno i prossimi trend del settore da seguire per puntare al successo.
Nel contesto sempre più dinamico e interconnesso del panorama finanziario, spiegano gli esperti dell’unicorno francese, il settore Fintech si presenta come un ormai indispensabile epicentro di trasformazione e innovazione: un orizzonte in continuo cambiamento, guidato dall'innovazione tecnologica e dalla crescente domanda di soluzioni finanziarie flessibili e personalizzate. Una dimensione che, secondo gli esperti, ci porterà anche nel 2024 ad assistere a una convergenza sempre maggiore tra tecnologia e servizi finanziari e, alla luce della dinamicità dell’elevato numero di player nel settore, si potrà ipotizzare operazioni di fusione e acquisizione tra aziende fintech.
CONSOLIDAMENTO DEL SETTORE FINTECH
Negli ultimi anni, l'ecosistema fintech è cresciuto molto, anche in modo esponenziale. Ma con l'emergere di numerosi player arriva anche una forte concorrenza. Combinata con il contesto economico difficile, questa concorrenza porta inevitabilmente al consolidamento - che vedremo maggiormente nei prossimi mesi e anni. Ma il boom fintech non è ancora finito. L'ultimo report di Qonto sulle PMI rivela inoltre che le PMI mostrano un crescente interesse per la digitalizzazione e il Fintech. Vedremo quindi una crescente domanda di soluzioni Fintech nel 2024.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Come in moltissimi settori, l’intelligenza artificiale sta avendo un impatto molto importante anche sul Fintech e continuerà ad averlo anche nel prossimo futuro: l’adozione di algoritmi avanzati, machine learning e analisi predittive consentono la definizione di servizi finanziari altamente personalizzati in grado di anticipare le esigenze, garantendo una migliore gestione del rischio e una maggiore efficienza. La sinergia tra IA e fintech viene impiegata in modo estensivo anche nel rilevamento e nella prevenzione delle frodi. Inoltre, i chatbot dotati di funzionalità di intelligenza artificiale sono diventati fondamentali nel fornire assistenza in tempo reale e indicazioni personalizzate all’interno delle applicazioni fintech. Come evidenziato nel report di Qonto, le PMI europee mostrano grande ottimismo nei confronti delle nuove tecnologie, in particolare IA, fintech e IoT. Infatti, più di 3/4 degli intervistati sono "ottimisti" o "molto ottimisti" sui benefici che queste tre soluzioni potrebbero portare alla loro attività.
PAGAMENTI BIOMETRICI
La sempre maggiore integrazione dei pagamenti biometrici rivoluzionerà l'esperienza delle transazioni finanziarie, offrendo livelli di sicurezza e comodità molto elevati. L'utilizzo di tratti fisici unici, come impronte digitali, riconoscimento facciale e analisi delle impronte vocali sta diventando sempre più diffuso, sostituendo o integrando i tradizionali metodi di autenticazione. Questa tendenza ha il potenziale non solo di semplificare il processo di pagamento, ma anche di rafforzare la sicurezza delle transazioni, eliminando la necessità di password che potrebbero essere vulnerabili a frodi. L’adozione di queste tecnologie biometriche migliorerà l'accessibilità e la facilità d'uso dei servizi fintech, contribuendo a creare un'esperienza più fluida e sicura per gli utenti.
BUY NOW PAY LATER B2B
Buy Now Pay Later (BNPL) è un'opzione di finanziamento che ha guadagnato un'enorme popolarità a livello globale. La dimensione globale del mercato BNPL è stata valutata in 23,22 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che crescerà dai 30,38 miliardi di dollari nel 2023 ai 122,19 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 22%. Si tratta sicuramente di uno strumento particolarmente attraente per i consumatori, che possono acquistare prodotti e pagarli a lungo termine senza tassi di interesse, ma offre vantaggi notevoli anche per imprenditori e PMI, tra cui un aumento delle vendite per esempio grazie alla collaborazione tra fornitori BNPL e piattaforme di e-commerce, motivo per cui BNPL si è evoluto come una tendenza del settore fintech che si intensificherà ulteriormente nel 2024.
OPEN BANKING
L’open banking è un concetto già ben conosciuto nel settore e sicuramente destinato a prosperare ulteriormente nei prossimi anni: questa pratica, che favorisce la condivisione sicura dei dati finanziari tra istituzioni finanziarie e fornitori di servizi terzi, ha catalizzato importanti innovazioni nel settore. Gli utenti, siano essi consumatori o imprese, godono di una maggiore flessibilità nella gestione dei propri conti, con la possibilità di aggregare informazioni finanziarie da diverse fonti e di accedere a soluzioni finanziarie personalizzate. Tuttavia, questo progresso non è privo di sfide, come la gestione sicura dei dati e la necessità di normative più specifiche. In questo contesto, il 2024 sarà testimone di una crescente collaborazione tra istituzioni finanziarie, Fintech e regolatori per sviluppare standard e protocolli che bilancino l'innovazione con la sicurezza, consentendo al concetto di open banking di consolidarsi come un pilastro fondamentale del sistema finanziario globale. Nella nuova direttiva PSD3, l’open banking sembrerebbe trovare nuova linfa vitale nella sua evoluzione al concetto di open finance, con la prospettiva di includere un quadro più ampio di dati finanziari che non riguardano solo l’accesso ai conti e le transazioni effettuate. Uno degli obiettivi principali della PSD3 è migliorare l’accesso ai conti (anche non solo di pagamento) e assicurare una maggiore interoperabilità tra diversi fornitori di servizi.
CRITERI AMBIENTALI, SOCIALI E DI GOVERNANCE (ESG)
I criteri ESG sono già da tempo entrati nelle aree del risparmio gestito, nelle politiche del credito, nelle strategie di sviluppo commerciale. L'attenzione verso la sostenibilità è sempre più centrale e spinge anche le aziende Fintech a considerare non solo i rendimenti finanziari, ma anche l'impatto ambientale, sociale ed etico delle proprie attività. Si assisterà sempre di più allo sviluppo di soluzioni innovative e di prodotti finanziari che rispecchiano questi criteri, consentendo a clienti e aziende di prendere decisioni finanziarie allineate con valori sostenibili. Questo approccio non solo riflette una crescente consapevolezza circa l'impatto globale delle attività finanziarie, ma contribuisce anche a creare un settore fintech più resiliente e orientato al futuro, in sintonia con una visione più ampia di prosperità sostenibile. In quest’ottica, nel 2023 Qonto ha annunciato la propria Impact Strategy, che mira a ridurre l'impronta di carbonio e creare un ambiente di lavoro inclusivo attraverso workshop interattivi sulla diversità, corsi di formazione sulla disabilità, eventi di sensibilizzazione e gruppi di sostegno per dipendenti.
Le fluttuazioni dei tassi di interesse negli Stati Uniti nell'ultimo anno hanno avuto un forte impatto sulle imprese di tutto il mondo. Non solo: eventi globali senza precedenti hanno provocato difficoltà economiche che hanno intensificato le pressioni sui CFO, chiamati a mantenere le loro aziende competitive in un clima sempre più volatile.
Per questo motivo, le imprese stanno raddoppiando gli sforzi per tagliare i costi superflui, migliorare la pianificazione finanziaria e dotarsi di soluzioni tecnologiche innovative nel tentativo di rispondere all’instabilità. Per quanto si possa essere tentati di abbandonare le iniziative strategiche per concentrarsi sul breve termine, mantenere il proprio vantaggio competitivo richiede decisioni coraggiose.
Ma le decisioni coraggiose devono essere intelligenti, rapide e basate sui dati. Ecco qui di seguito cinque aree chiave che i CFO dovrebbero prioritizzare per migliorare il processo decisionale delle proprie aziende e incrementare le performance nei mesi e negli anni a venire.
1) Gestire la propria azienda in maniera efficiente malgrado le turbolenze di mercato
2) Prendere decisioni coraggiose
3) Attuare strategie per la crescita
4) Adottare modalità di lavoro più agili
5) Ricercare talenti al di là delle aree AFC
Cresce nelle aziende italiane la consapevolezza della centralità della tesoreria quale leva fondamentale per la definizione di strategie finanziarie e di business per far fronte ai cambiamenti che attualmente caratterizzano il mercato.
Se da un lato una maggiore apertura, connessione e dematerializzazione del lavoro sono fondamentali per rispondere alle sfide di un ambiente in rapida evoluzione, dall’altro apre a un numero crescente di problematiche: la risposta oggi è il cloud e in particolare il Software as a Service (SaaS).
Un tema questo che, come Piteco, abbiamo voluto trattare meglio in questo articolo, anche in vista della nostra partecipazione alla prossima edizione del Re-Inventing Finance 2023, l’evento dedicato al mondo dei direttori finanziari d’impresa che si svolgerà il 27 e 28 novembre 2023 presso lo SPAZIO FIELD di Roma all’interno del Business Leaders Summit, organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano.
Il mercato richiede soluzioni sempre più flessibili e convenienti e per Piteco le parole d’ordine sono adattabilità, flessibilità, accessibilità e software tailor made. A differenza degli altri operatori che identificano il SaaS con la standardizzazione, le soluzioni Piteco possono diventare un abito su misura, rappresentando un unicum sul mercato e un pilastro del nostro posizionamento. La strategicità del connubio tra convenienza del SaaS e personalizzazione è testimoniata dal trend di fruizione: nel 2021 il 55% di new name è stato in SaaS, nel 2022 il 94%, e nel primo semestre 2023 ha già raggiunto l’85% dei nuovi clienti.
La gestione completamente in house dell’intero ciclo di vita del software, dal design alla programmazione, alla manutenzione, ci permette di portare sul mercato un’offerta completa che, anche grazie ai servizi di customer care e assistenza anch’essi personalizzabili in base alle esigenze specifiche dei clienti, mette al centro la qualità al posto della quantità, e la prossimità, intesa non come mera fornitura di soluzioni, ma vera e propria partnership.
Ogni giorno vediamo come la gestione di un’impresa in contesti sempre più sfidanti e mutevoli sia estremamente complessa. Mettere i team finance e i CEO nella posizione di avviare e governare processi decisionali significa creare un ambiente in continuo aggiornamento in cui affrontare e gestire al meglio le sfide per raggiungere obiettivi di business e di crescita. E ciò è possibile solo guardando costantemente al mercato per coglierne i nuovi trend, dall’intelligenza artificiale, alla digitalizzazione dell’intero processo di gestione dei pagamenti, fino all’integrazione con funzionalità Open Banking e l’offerta di servizi treasury via App.
Nel mondo del business contemporaneo, la digitalizzazione è diventata una parola d'ordine: le aziende di tutti i settori si sono rese conto dei vantaggi che può apportare la scelta di una tecnologia digitale a migliorare le operazioni aziendali, aumentare la produttività e guidare la crescita del business.
Un tema questo che, come CCH Tagetik, abbiamo voluto trattare meglio in questo articolo, anche in vista della nostra partecipazione alla prossima edizione del Re-Inventing Finance 2023, l’evento dedicato al mondo dei direttori finanziari d’impresa che si svolgerà il 27 e 28 novembre 2023 presso lo SPAZIO FIELD di Roma all’interno del Business Leaders Summit, organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano.
L’Office of Finance non fa eccezione e la componente digitale è oggi una priorità fondamentale per molte organizzazioni. Di conseguenza, il ruolo del Chief Financial Officer si è evoluto per diventare sempre più focalizzato sul digital finance.
Ma cosa si intende per digital business e digitalizzazione?
Per digital business si intende l'uso della tecnologia digitale per trasformare il modo in cui le aziende operano e riescono a creare valore nel tempo al proprio business. Ciò include: utilizzare l’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale, semplificare i processi tramite l’automazione digitale e aumentare l'efficienza e migliorare l'esperienza dei clienti.
La digitalizzazione, invece, si riferisce al processo di adozione della tecnologia digitale per implementare il business. Ciò include l'integrazione di strumenti e tecnologie digitali nei processi, nella cultura e nelle operazioni aziendali esistenti, nonché lo sviluppo di nuovi modelli di business digitali.
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La sfera finanziaria, cuore pulsante delle organizzazioni, si trova oggi in un'epoca di trasformazione senza precedenti. L'evoluzione digitale non è più una scelta, ma una necessità. Tuttavia, la sola digitalizzazione non è la panacea per l'ottimizzazione e le sfide che si presentano richiedono un approccio più profondo e integrato. La vera sfida risiede nella semplificazione delle operazioni aziendali. L'obiettivo non è solo digitalizzare, ma rendere agili e accessibili i processi finanziari, eliminando inutili complessità e permettendo un flusso efficiente delle informazioni.
Un tema questo che, come ServiceNow, abbiamo voluto trattare meglio in questo articolo, anche in vista della nostra partecipazione alla prossima edizione del Re-Inventing Finance 2023, l’evento dedicato al mondo dei direttori finanziari d’impresa che si svolgerà il 27 e 28 novembre 2023 presso lo SPAZIO FIELD di Roma all’interno del Business Leaders Summit, organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano.
La riduzione dei tempi del go-to-market è diventata cruciale. L'accesso immediato e accurato alle informazioni finanziarie è il nuovo standard. La digitalizzazione non solo accelera il processo decisionale, ma permette alle organizzazioni di rimanere competitive in un panorama in continua evoluzione. L'accesso a dati finanziari in tempo reale, analisi predittive e strumenti di reportistica avanzati sono fondamentali per orientare le scelte strategiche. La finanza 4.0 è un partner strategico per i manager e fornisce loro le informazioni necessarie per guidare l'azienda in modo efficace.
Tuttavia, è cruciale sottolineare che digitalizzare non significa necessariamente ottimizzare. La semplice adozione di tecnologie non garantisce automaticamente l'efficienza. È necessario un approccio olistico che integri processi, persone e tecnologia per massimizzare il potenziale della digitalizzazione. Ottimizzare significa identificare i punti critici, eliminare i processi ridondanti e sfruttare appieno il potenziale offerto dalla tecnologia.