Il simbolo «#» che racchiude e cataloga le conversazioni su Twitter fa
breccia nel cuore di Facebook.
Ne dà notizia il Wall Street Journal mettendo l'accento sulle potenzialità che
l'hashtag può avere nella ricerca di argomenti, un toccasana per Graph Search
che da questo punto di vista pecca un po', restituendo di fatto solo persone,
pagine e applicazioni. Ancora non si parla né di date né del simbolo che
diventerà l'icona degli hashtag ma c'è da supporre che i lavori entreranno ben
presto nel vivo, soprattutto alla luce del fatto che una migliore organizzazione
delle conversazioni aumenta la godibilità dell'esperienza e l'appetibilità per
gli inserzionisti.
Sono però i numeri e le tendenze a suggerire lo scopo principe dell'hashtag
secondo la filosofia di Zuckerberg: sono molte (e sempre di più) le aziende che
usano gli hashtag per fare promozione; appaiono negli inserti pubblicitari su
carta e in TV e, cosa da non sottovalutare, aiutano e non poco la fruizione e
l'indicizzazione, aspetti particolarmente graditi soprattutto a chi fa largo uso
di device mobili, terreno fertile che ispira i cambiamenti sostanziali di
Facebook. Ed è sempre il mobile a tenere banco, anche e soprattutto quando si
parla di denaro; Facebook realizza un fatturato di 4miliardi di cui meno di un
quarto, 851 milioni per l'esattezza, provengono dal mobile laddove Twitter ne
fattura 250 sottraendo sempre più inserzionisti al social di Zuckerberg.
Ciò significa anche che l'acquisto di Instagram va al di là di se stesso e
fornisce una risposta a chi accusa Facebook di attingere da Twitter; Instagram
fa già uso degli hashtag e, forse involontariamente, diventa teatro di una
guerra fra Menlo Park e San Francisco.
Fonte: Il Sole24Ore - Articolo di Giuditta Mosca
Search marketing conferences are necessary to improve the skills of marketers.
The networking opportunities at these worldwide events are phenomenal. Every
online marketer should participate in conferences to kept their skills
up-to-date. Consider these search marketing conferences held around the world.
The skills acquired during the conferences will help your companies all year.
1. Search Marketing Expo (SMX)
The Search Marketing Expo (SMX) is a global search engine marketing conference
series. This conference is hosted by Third Door Media. This company has
successfully hosted many conferences in the past, and this conference is one of
the most successful. Some of the brightest people in search marketing have come
together to organize this wonderful event. The event has been held for over 10
years and has hosted tens of thousands of participants. This event is held all
over the world in locations including Sydney, Las Vegas, Toronto, London, Munich,
Paris, New York and Seattle.
2. SES Conference & Expo Series
SES is one of the leading global search marking conferences around the world.
This conference focuses on best practices and strategies. The best thought
leaders and industry experts gather together to share the best practices in the
industry. When the skills are acquired in this environment, everyone can take
the latest ideas in the industry and integrate the strategies into your company.
These conferences are held all over the world in locations such as London, New
York, Toronto, Hong Kong, Berlin and Chicago.
3. Pub Conference
The Pub Conference is hosted by Webmaster World a search marketing conference.
The conferences, initially, focused on networking rather than speeches. Now, the
conferences feature leaders from the industry who share their best practices.
Most people will learn many new techniques from this conference.
4. Search Engine Strategies
Search Engine Strategies conference addresses major issues relating to search
marketing. Search engine optimization techniques, link building, web design,
pay-per-click text ads, and search engine friendly copywriting. Other topics
such as keyword analysis, RSS, the effect of blogs and searcher behavior are
commonly discussed. Experts in search engine marketing and media strategies
typically attend this event.
5. SEO Roadshow
SEO Roadshow invites marketers to London to have a beer and discuss search
marketing. These informal gatherings are ongoing and are coveted by many people
who are seeking networking and information on an ongoing basis. The SEO Roadshow
is unique in its structure, approach and in the information provided.
The Five Best Search Marketing Conferences in the World
If you want to remain current, you must consider attending marketing conferences
to learn from the best. These conferences are informative and offer numerous
networking opportunities. If you want your company to remain competitive,
conferences are imperative. Consider these conferences and others to improve
your skills and meet the best and brightest in the industry.
Fonte: Cyber Rockk - Articolo di Rizwan Ahmad
Dal 6 all’8 novembre la città ospiterà The Search and Social Media
Marketing Expo, l’evento internazionale più innovativo del business digitale,
per la prima volta in Italia.
L’esperienza di The search and social media marketing, o più semplicemente Smx,
arriva finalmente a Milano, dopo essere passata per metropoli del calibro di New
York, Londra, Parigi, Monaco, Toronto e Sydney. Il più atteso e innovativo
evento internazionale nel campo del digital marketing prevede infatti, come
unica tappa italiana del percorso, una tre-giorni milanese di conferenze,
workshop, sessioni di networking ed esposizioni che prenderanno corpo dal 6
all’8 novembre 2013 presso MiCo - Milano Congressi. Lo annuncia Third door
media, l’azienda ideatrice del progetto, in collaborazione con Business
International - Fiera Milano Media.
Il programma è succoso e segue il classico format che contraddistingue
l’iniziativa in tutto il mondo. Si spazia dalla gestione del marketing online e
dei social media al search marketing e web analysis, passando attraverso il
content marketing, il customer experience e il panorama del mobile.
Tra i partecipanti saranno presenti speaker che rivestono ruoli di riferimento
per il marketing internazionale come Danny Sullivan e Chris Sherman, fondatori
ed editor di Smx nonché di testate come Marketing Land e Search Engine Land, i
principali portali di news, analisi e tutorial professionali per chi si occupa
di innovazione nel marketing digitale.
Sarà dunque un’occasione unica nel suo genere per i manager e i professionisti
che vogliono potenziare la propria formazione e che desiderano ampliare la
propria rete di contatti. “La collaborazione con un partner strategico come
Third Door Media ci dà modo di portare in Italia un nuovo evento di riferimento
a livello internazionale” commenta Antonio Greco, amministratore delegato di
Fiera Milano Media, compagnia la cui mission è sviluppare sistemi per
l’innovazione delle reti di business attraverso l’integrazione dei mezzi
tradizionali con i nuovi strumenti di interazione digitale.
Fonte: Wired - Articolo di Alice Pace
Per pagare con il cellulare, certo. Ma anche per convalidare un
biglietto, far valere un coupon, un buono pasto. Ottenere un caffè
alla macchinetta ed entrare in ufficio. Aprire la porta
dell'albergo. O più banalmente connettere il cellulare a una cuffia,
una stampante, senza la macchinosità del Bluetooth.
Sì, il 2013 sarà l'anno dell'Nfc, anche in Italia: ne è convinto il
Politecnico di Milano, in un recente rapporto. Così questa
tecnologia (Near field communications), standard già da tanti anni,
finalmente potrà assurgere al ruolo di ponte wireless universale per
scambiare dati tra il nostro cellulare il mondo esterno. Dati di
qualsiasi tipo: della carta di credito, di un biglietto, di un badge
aziendale… A fare la differenza tra ieri e oggi è il grande numero
di modelli che integrano questa tecnologia di comunicazione a corto
raggio su onde radio. Sono circa un centinaio e la lista cresce a
vista d'occhio, con l'iPhone solo grande assente.
A muovere gran parte delle applicazioni Nfc sono poi i sempre più
frequenti accordi tra banche e operatori mobili. Vediamo com'è
possibile usare l'Nfc in Italia ora e nel prossimo futuro.
Pagare con il cellulare
È di Poste Mobile il primo servizio che permette di pagare con Nfc:
da dicembre 2012. Ma per ora è attivabile solo in cinque uffici
postali di Milano e provincia, dove bisogna andare per ottenere la
sim speciale necessaria al servizio. Nella sim Nfc è integrata una
carta prepagata Postepay NewGift, per pagare nei negozi con pos
contactless tramite l'app dell'operatore e, in futuro ai postini a
domicilio. I pos contactless sono 30 mila e diventeranno 170 mila
entro fine 2013 (il 10 per cento del totale), secondo il
Politecnico. A Milano è attivabile anche il servizio Tim Wallet, nei
negozi Tim e filiali Intesa San Paolo. Per ora è possibile caricare
su sim la prepagata di Intesa San Paolo (Visa), ma l'obiettivo è
inserire quante più carte possibili, di varie banche, nella seconda
metà del 2013. Tim Wallet è un app per smartphone Android con cui
l'utente può pagare. Intesa San Paolo sta per lanciare- a giorni-
una propria applicazione che funzioni con le sim di vari operatori
(per ora sono a bordo Tim e Nòverca). Vodafone avvierà il proprio
servizio Smart Pass entro l'anno (per ora lo testa con 316 utenti
selezionati), per pagare contactless integrando la carta di credito
Smart Pass di Vodafone in un cellulare. Ma permetterà anche di
scambiare denaro peer to peer (l'utente potrà accostare due
cellulari Nfc abilitati). Ultimo attore è Bnl, con l'app Youpass
Bnl: ha stretto accordi finora con Vodafone e 3 Italia. Lancerà il
prodotto entro il 2013.
Accedere a luoghi chiusi
Il cellulare può contenere- nell'hardware o nella sim, cioè nel
cosiddetto "secure element"- anche i dati personali di accesso a un
luogo, che poi vengono comunicati all'ingresso tramite Nfc. Può
essere il badge aziendale o la chiave di un albergo. O l'abbonamento
della metro. Ad oggi in Italia ci sono solo sperimentazioni. Di Wind
con il badge aziendale (nelle proprie sedi), di Tim con la metro di
Milano. In alcuni Paesi- soprattutto in Svezia- ci sono hotel che
inseriscono la chiave nel cellulare (gli arriva via sms al momento
dell'acquisto della camera). Bmw sta sperimentando per
smaterializzare, così, le chiavi dell'auto. Telecom intende
integrare nella sim anche badge e chiavi elettroniche dell'albergo.
Biglietti, coupon, carte fedeltà
Google ci ha pensato subito: nel secure element, con il proprio
servizio Wallet, ci mette non solo la carta di credito ma anche
coupon e carte fedeltà. Così l'utente mentre paga carica la propria
carta fedeltà e fa valere i propri buoni. In Italia, un esempio è
con l'applicazione Day Ristoservice. Carica i buoni pasto Day, che
l'esercente convenzionato può leggere via pos contactless o
scansione Qrcode. Al momento funziona in un progetto pilota con
Wind. Coupon, carte fedeltà, biglietti del trasporto pubblico sono
tra le cose che Telecom e Poste intendono integrare nelle proprie
sim e servizi, con futuri accordi.
Connessione di periferiche
Lo standard Nfc reca da sempre la promessa di facilitare la
connessione tra cellulare e periferiche varie, senza la macchinosità
del pairing Bluetooth. Le applicazioni si stanno moltiplicando solo
da poco, però. Al recente Mobile World Congress di Barcellona, Nokia
ha presentato un porta cellulare per auto, con ricarica wireless e
Nfc, per l'utilizzo della navigazione Gps. Grazie all'Nfc, il
cellulare attiva l'app del navigatore non appena l'utente lo poggia
sulla base. Sempre tra gli annunci di Barcellona: LG ha presentato
una stampante Nfc. Vi accosti il cellulare e quella stampa la foto
visualizzata sul display. Ci sono infine cuffie Nfc di vari marchi:
Motorola, Nokia, Parrot, Samsung, Jabra e altri. Basta avvicinarle
al cellulare e funzionano.
Fonte: IlSole24Ore - Articolo di Alessandro Longo
È un profondo cambiamento nel design: Mark Zuckerberg, amministratore
delegato di Facebook, spiega che la sezione Notizie del social network (o News
Feed, in lingua inglese) sarà più simile a un giornale personalizzato.
Avrà filtri che semplificano la visualizzazione in canali tematici. E la barra
sulla sinistra della pagina diventa un pannello di controllo.
La trasformazione è ispirata dall'aumento della condivisione di fotografie che
ormai costituiscono il 50% del News Feed e da un design orientato agli utenti da
dispositivi mobili che, soprattutto sugli smartphone, hanno meno spazio
disponibile nei display. I cambiamenti saranno varati da subito e nelle prossime
settimane diventeranno accessibili anche per applicazioni software iOs e Android.
Il News Feed fu lanciato nel 2006 e ha contribuito all'evoluzione di Facebook
grazie a post pubblicati in tempo reale quando il social network era ancora
molto statico.
Visibilità migliorata
Fotografie, video, link: saranno più grandi e brillanti gli aggiornamenti
condivisi nella sezione Notizie. Le modifiche coinvolgeranno anche applicazioni
software di terze parti, ad esempio Pinterest. Inoltre i link dei media (come
gli articoli di un quotidiano) avranno sommari più lunghi da leggere. I video
diventeranno più visibili nella colonna di destra. Nel News Feed saranno
disponibili maggiori informazioni sugli utenti grazie alla visualizzazione di un
estratto dal Diario. Sulla sinistra, la nuova barra laterale è ispirata al
design per dispositivi mobili: abilita un pannello di controllo per l'accesso
rapido alle informazioni. È in grado di adattarsi in modo dinamico alle
dimensioni del display e racchiude anche la chat.
Canali tematici
Per semplificare la lettura del News Feed gli utenti avranno i filtri. Che
costruiscono canali tematici. Con l'etichetta "tutti gli amici" vedono tutto
quello che i propri contatti nella rete sociale online stanno condividendo, in
modo simile a quanto avviene adesso. Attraverso "foto", invece, saranno mostrate
soltanto le immagini pubblicate dagli amici, come se fosse un album fotografico
in tempo reale. Con il filtro "musica" potranno osservare anche quali sono i
brani ascoltati dagli altri contatti nel social network, ad esempio sulla
webradio Spotify, oppure leggere i messaggi da cantanti e band. La categoria
"persone/pagine che segui" permette agli utenti di riunire gli aggiornamenti di
cantanti oppure di opinion leader senza dover essere immersi nel flusso di
"tutti gli amici". Sono inoltre accessibili i filtri "giochi" e "gruppi" (ad
esempio, la lista degli amici più stretti). Resta, come in precedenza,
l'etichetta "più recenti". Gli utenti potranno passare da un profilo all'altro
senza doversi soffermare sul News Feed.
Un solo design
Gli iscritti di Facebook avranno un unico layout per accedere alla sezione
Notizie da dispositivi mobili e da desktop. È il risultato della strategia
mobile first adoperata dal social network: ha portato a progettare i cambiamenti
a partire dalla visualizzazione sugli schermi di smartphone e tablet. I primi a
vedere il nuovo News Feed saranno gli utenti da web. I feedback degli iscritti
permetteranno a Facebook di capire qual è stata la reazione e quindi di
intervenire in tempo reale per ulteriori modifiche. Nelle prossime settimane il
nuovo design arriverà anche sulle applicazioni software, prima per iOs (iPhone e
iPad) e in seguito su Android.
Fonte: IlSole24Ore - Articolo di Luca Dello Iacovo
La musica è un'area in evoluzione: Google ha in cantiere il lancio di
un'offerta per brani da ascoltare in streaming attraverso il suo sistema
operativo Android e prevede che sarà anche a pagamento. Inoltre per YouTube
progetta di aggiungere sottoscrizioni in abbonamento dove gli utenti potrebbero
guardare video o accedere soltanto all'audio. Sono indiscrezioni pubblicate dal
Wall Street Journal e rivelano trattative in corso con le etichette
discografiche.
Indicano un'accelerazione per guadagnare terreno su rivali che hanno piattaforme
musicali in streaming come Spotify, integrato con Facebook, e Deezer.
Google guarda in avanti. Finora ha varato anche in Italia Google Music: gli
utenti possono ascoltare brani che hanno già archiviato nella loro raccolta
oppure sono in grado di acquistarli su Google Play. È accessibile da web o da
applicazioni software per dispositivi mobili. Sbarcato per la prima volta negli
Stati Uniti durante il 2011, è stato una risposta ad Apple e Amazon. Ha
richiesto anni di negoziati con le major discografiche. YouTube invece ha
immensi scaffali digitali per i video: è soprattutto la pubblicità ad
alimentarne il fatturato. Ad esempio il filmato di Gangnam Style del rapper Psy
ha generato 8 milioni di dollari dalle inserzioni commerciali.
Con gli abbonamenti il colosso di Mountain View vuole ampliare i confini. E
guarda alle piattaforme di musica in streaming che hanno costruito il loro
successo negli ultimi anni: gli iscritti possono scegliere l'ascolto gratuito
affiancato ai messaggi promozionali oppure una sottoscrizione a pagamento per
l'accesso a servizi premium. È un territorio dove hanno percorso una lunga
strada startup diventate aziende come Pandora, Spotify e Deezer. Sono state in
grado di elaborare complessi algoritmi per capire gli interessi degli utenti.
Pandora ha sviluppato la formula del Music Genome Project che consiglia i brani
musicali a partire dalle preferenze simili di altre persone. Spotify invece può
contare sull'alleanza con Facebook dove gli iscritti segnalano cosa stanno
ascoltando: inoltre possono compilare playlist da condividere. L'International
Federation of the Phonographic Industry (Ifpi) rileva che nella prima metà del
2012 lo streaming musicale, sostenuto da pubblicità e abbonamenti, ha raggiunto
il 16% del fatturato globale della musica.
La competizione è intensa. Secondo la società d'analisi di mercato Gartner il
sistema operativo Android è installato sul 69,7% degli smartphone venduti
nell'ultimo trimestre dell'anno scorso. Per Google diventa una vetrina dove
coinvolgere un pubblico a pagamento. E con YouTube può espandere i confini
ovunque, dal web ai dispositivi mobili: la piattaforma di videosharing ha
inoltre scommesso sulla produzione di canali originali che coinvolgono artisti
professionisti e utenti.
Fonte: IlSole24Ore - Articolo di Luca Dello Iacovo